Ciao a tutti. Sono ancora qui ad assillarvi ed annoiarvi. Tutto sommato sto leggermente meglio dei giorni passati per cui, ancora con molta fatica, sono riuscito a salire al mio posto di combattimento. Sono felice (anche se il termine non è certamente azzeccato) dei due nuovi compagni di avventura a cui va il mio più caloroso saluto di benvenuto. Certamente ne avrebbero fatto volentieri a meno ma, visto che bisogna fare di necessità virtù, qui troverete comprensione, compartecipazione, solidarietà, affetto ed amicizia. Non dico che troverete notizie scientificamente utili perché, escluso uno, nessuno di noi è medico però le nostre esperienze le abbiamo fatto sulla nostra pelle per cui qualcosa sappiamo e possiamo dire.
Domenico hai ricordato un grande amico, un animatore del forum che ha portato avanti con tanta saggezza e competenza:
Alberto ci e mi manca tanto, un amico unico che ho sentito tanto vicino pur non avendolo mai incontrato. Certo che scegliere una cura, un medico o un centro oncologico a cui affidare la vita di un famigliare non è certo cosa facile. I dubbi ci assalgono e ci tormentano e ci rendono difficile prendere una decisione. Io a suo tempo sono andato “a pelle”. Mi sono fidato dei medici, dopo averne sentiti alcuni, che mi hanno detto tutta la verità non nascondendomi i rischi dell’intervento primo e della cura poi. Mi sono fidato degli urologi di Padova e dopo dell’UTMO del S.Raffaele e dopo ancora dello IOV di Padova. Sono passati 10 anni e sono ancora qui!!! E’ giusto informarsi ma attenti a non fare la fine dell’asino di Buridano che posto tra due cumuli di fieno perfettamente uguali e alla stessa distanza non sa scegliere quale iniziare a mangiare morendo di fame nell'incertezza. Buona fortuna e auguri a tuo suocero.
Katy aspetta a preoccuparti e ad ipotizzare il cessato “funzionamento” del sutent. Bisogna valutare un paio di tac per dichiarare che la terapia non ha più effetto perché il fisico si è assuefatto al farmaco. In tale caso le cartucce di riserva ci sono e ben funzionanti: il
Nexavar e da ultimo l’
Everolimus. Coraggio a te e forza a tuo padre in questa battaglia che state già combattendo da più di un anno, ormai tuo padre può essere considerato un veterano per cui con lui non servono tante parole o tanti preamboli; saprà perfettamente cosa fare in futuro.
Giulietta cara io, che ho gli stessi problemi intimi di
Marco, ho trovato un leggero sollievo usando la pomata “connettivina plus”. Favorisce la cicatrizzazione e in più disinfetta le parti piagate. Per quanto riguarda il tallone, (a me fanno male entrambi) fagli usare tanta, ma tanta crema base con il 10% di urea (a me la dà la farmacia dell’ospedale). Provare non costa nulla!!
Una notizia da scoop: oltre all'amicizia ad
Alberto mi legava anche la carriera: anche io sono un vecchio Maresciallo dei CC in pensione, o meglio in congedo per malattia (riforma) dopo 33 anni di servizio. Ciao
Edo come vedi sono qui!
Un caro saluto a tutti, buona notte da Franco