Cari amici buon pomeriggio a tutti. La domenica è trascorsa serenamente, anche aiutata dal bel tempo che, non essendo troppo caldo, ha favorito il solito giretto in bici con moglie e amica. Non so quanti km abbiamo percorso perché, è imbarazzante, ci siamo persi per campagne e argini. Il paesaggio era comunque stupendo e abbiamo incontrato un borghetto bellissimo tra ponti e canaletti, oltre che persone gentili che ci hanno reindirizzato per la giusta strada.
Mi ha colpito molto l’appunto di
David Vincent e la risposta di
Franca. Leggendo questa mi è venuto in mento un documentario che ho visto giorni fa in tv. Illustrava la vita dei pinguini imperatore, e mi si è rappresentata la scena di quando i maschi, per proteggere i piccoli e loro stessi dalla tormenta e dal freddo, si stringono gli uni agli altri in grandi gruppi e che, a rotazione, si scambiano il posto all’esterno per potersi scaldare. Riescono così a superare l’inverno con temperature che scendono anche a meno 60! Ecco anche noi ci stringiamo forte in gruppo, stretti gli uni agli altri riusciamo a superare le avversità che il mondo ci manda addosso; ci confortiamo e sosteniamo costantemente e così facendo riusciamo ad andare avanti. In questo periodo mi pare che abbiano bisogno di andare verso il centro del gruppo
Rosanna,
Monia,
Peppe e
Nanni.
A
Rosanna vorrei suggerire di non cercare di sforzarsi in questo periodo. È ancora presto, gli effetti degli interventi e dell’embolizzazione sono ancora tanto presenti. Riposati e quando sarai fresca vedrai le cose in maniera diversa e sarai pronta a lottare come hai sempre fatto, a testa bassa contro il male con tanta caparbietà perché la vita è comunque bella e vale la pena di viverla, comunque si presenti.
Cara
Monia, la Pet purtroppo, nel nostro caso, non sempre evidenzia le lesioni giuste. A volte evidenzia semplici stati infiammatori o lesioni vecchie che possono essere interpretate in modo errato come metastasi. Il mio
oncologo non ha mai voluto farla per questi motivi, fidandosi decisamente più della tac. Chiaramente i dubbi che ti assillano sono gli stessi che ci assillano quando ci propongono qualcosa di nuovo però, in fin dei conti e nostro malgrado, dobbiamo pur fidarci di qualcuno nelle cui mani abbiamo messo la nostra salute, la nostra vita! Ti consiglio, per il momento, di non pensarci e di non allarmarti più del necessario per quanto riguarda il nodulino in zona trachea: un nuovo nodulo non vuol dire essere piena di metastasi ma di averne SOLO uno in più.
Peppe mi dispiace moltissimo per tua moglie però, anche se obbligata a letto, non vuol dire che Lei non sia viva e non voglia vivere. Sono sicuro che tu le dai tutto l’affetto l’amore e le cure di cui lei ha bisogno. Il Signore ha senz’altro stabilito, come per ognuno di noi, il suo destino e Gesù, da Buon Pastore qual è, si prenderà cura di Lei sia ora sia nel momento in cui deciderà di porre fine alle sue sofferenze (spero che resti ancora con voi per un lungo periodo senza sofferenze ma in piena serenità). Continua così e vedrai che l’amore produrrà i suoi effetti.
Nanni in effetti una macchina così grande non ti serviva a nulla. Per i piccoli spostamenti che fai hai chiesto se puoi usare una bici elettrica? Fare una passeggiata in bici, la mattina presto quando l’aria è fresca o la sera dopo cena, per quella bellissima città che è Padova ti darà giovamento contro l’apatia. Un caro saluto.
A
Isa,
Laura,
Giuletta (col maestrale le rocce del “Nido d’aquila” continuano a cantare e fischiare?),
Lorenza (che casino combini con i post?),
Domenico ecc.ecc. un saluto fraterno.
A
Matilde un abbraccio forte e particolare, grazie di venirci a trovare.
Ciao a tutti da Franco