Un abbraccio a tutti coloro che recentemente hanno "perduto" un amico, un famigliare, qualcuno di importante per loro. Ho virgolettato perduto, perché sono assolutamente certo che ciò non avvenga nella realtà; è solo un passaggio per loro, molto più doloroso per noi, che viviamo nelle convinzioni che la nostra cultura religiosa ci inculca fin da piccoli. Nella realtà lo spirito torna alla sua dimensione reale che é pura energia, quasi non si accorgono del passaggio, tanto che molti sono convinti non sia successo nulla. Quando se ne vanno, loro dicono che tornano alla "vera vita", è molto più forte il dolore che provano per doversi staccare da noi e per la sofferenza che in noi questo provoca che per la "morte". La morte non esiste, la vita è un continuo divenire, un continuo passaggio evolutivo per il nostro spirito alla ricerca di quella perfezione che é l'amore di Dio. Cara
Monia anche mio padre non sta affatto bene, il prof. Pianezza da cui è in cura, ha detto oggi a mia madre che il suo è un caso delicato, ma la speranza non deve mai mancare, la convinzione di aver fatto tutto il possibile non deve mai venire meno. E se poi un domani, che ci auguriamo sia il più lontano possibile (per noi), lo spirito dei nostri papà dovesse decidere che per lui il compito qui in terra, per il momento, è finito, bè allora ci sarà la certezza che li attende la parte migliore della nostra vita, ossia quella di vegliare su di noi, sui loro figli, mogli, nipoti, amici. Noi non perderemo mai, perchè ricordati che gli spiriti affini si cercano, si inseguono sempre, l'amore non muore, mai.