Ciao a tutti. Reduce da 20 Km in bici, per argini, con mia moglie. Bello e romantico!
Cara Isa, per farla breve, grazie alla mia caparbietà (non dimenticare che sono Sardo) ed all'interessamento di qualcuno che ha illuminato il Dott. Bregni (primario dell'UTMO) il quale era contrario all'intervento di trapianto per due ragioni: una le metastasi erano troppo piccole e secondo, visto la loro dimensione, non voleva correre dei rischi molto seri per la pericolosità del trapianto. Il trapianto consiste nel prelevare delle cellule emopoietiche dal donatore adulto (DNA identico), trattarle con un macchinario e iniettarle endovena al paziente al quale nel frattempo era stato azzerato completamente il sistema immunitario (questo giochetto mi è costato un mese di isolamento in camera sterile!!!). Controlli mensili con prelievo del midollo osseo (dolorosissimo - una volta sono svenuto davanti al medico mentre parlavavo della Sardegna!) e mascherina sul viso per 6/12 mesi con divieto assoluto di frequentare luoghi affollati e mezzi pubblici. In giugno 2002 ho fatto il trapianto, a dicembre si era già rigenerato completamente il nuovo sistema immunitario che cominciò ad aggredire le cellule tumorali che nel frattempo, visto che ero senza chemio da più di tre mesi, erano aumentate. A maggio del 2003 la splendida notizia: tutte le metastasi erano scomparse!!! Sono rimasto in remissione completa per 5 anni quasi, fino al dicembre 2007. Sono stati 5 anni meravigliosi.
Tommaso, purtroppo non mi fido ancora di affrontare lo stress di un lungo viaggio in auto e senza avere la possibilità di rientrare immediatamente, all'occorrenza, al mio ospedale. Con mia moglie abbiamo scelto un mare che si avvicina molto a quello nostro per cui andremo in Croazia, in Istria dove si parla ancora molto l'italiano. Non ci sono mai stato, anche se per anni ho fatto servizio ai confini con la ex jugoslavia. Spero di convincere anche il piccolo a venire in modo tale da fare almeno una settimana piena, altrimenti mi accontenterò di soli 5 gg. tutto solo con mia moglie........
Bene Monia, asciugate le ultime lacrime non resta altro da fare che rimboccarsi le maniche ed iniziare a lavorare! Hai fatto bene a tenere la piccolina lontana in questo periodo. Per quanto possa essere matura alla sua tenera età non accetterà mai di buon grado vedere sua madre soffrire e piangere. Ecco perchè ho sempre detto che ai figli bisogna dire la verità ma con tanto grano salis: bisogna graduarla in relazione alla loro età. Il mio piccolo aveva 7 anni quando sono stato operato e 9 quando ho fatto il trapianto. Pur dicendogli che ero malato l'ho fatto sempre con noncuranza, parlando del più e del meno, allacciandomi ai discorsi sulle sue partite di calcio (a cui non sempre potevo partecipare) o alle gite alle quali non potevo accompagnarlo. Il tutto condito sempre con allegria, istrionismo e un pizzico di serietà. Guardandoli oggi, pare che entrambi abbiano reagito benissimo senza subire traumi di sorta..... ogni tanto si preoccupano anche per me!!!
Bene ora vi lascio, la preparazione del pranzo attende mentre mia moglie fa le pulizie che non ha fatto questa mattina. Buona giornata a tutti da Franco