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Vecchio 08-19-2009, 12:18 PM
purpose purpose non è in linea
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Cara Ern, sì, sono serena e tranquilla, forse in vista delle prossime vacanze che farò in Sardegna.
Mi riallaccio al discorso della serenità per rispondere anche a Lucy. Comprendo moltissimo tuo marito. Quando ho iniziato la terapia, anche io ero scorbutica e la mia naturale introversione si era accentuata parecchio. poi, pian piano, ho capito che così era. La mia mia era cambiata, forse neanche in peggio, solamente modificata. Sapevo che dovevo prendere delle determitate medicine (insisti sul gastroprotettore) per stare meglio, che dovevo controllare la pressione, la tiroide, la glicemia. Mi sono detta....sono ammalata....e allora?
Ho dovuto modificare alcuni aspetti della mia vita, non mi azzardo più a fare viaggi in paesi in cui non sono sicura di un'eventuale assistenza, ho ridotto la mia attività fisica e dedico più tempo a me stessa. Sono diventata un pochino egoista e ho imparato a dire di no a tutti quelli che chiedevano troppo da me. Con questo non vuol dire che faccio pesare la mia malattia ai miei famigliari e amici, anzi.
Vedrai che tuo marito si abituerà a questo stile di vita e cercherà di trarne dei vantaggi. Se poi riuscirà a fare il protocollo normale 4 + 2, nelle pause il gusto gli ritornerà e potrà gustare deliziosi pranzetti cucinati da te.
Isa, non sono due tumori diversi, sono metastasi originate dal tumore primario, per cui le cellule sono quasi le stesse. Mi ha spiegato l'oncologa che il cancro è molto furbo e cerca di difendersi dagli attacchi delle terapie, per cui, quando si impianta da un'altra parte, si muta. Sta all'oncologo modificare la terapia per attaccare il tumore mutato.
Secondo me, sarebbe meglio che il Don rimanesse in ospedale e facesse tutti i controlli possibili, con tutta l'assistenza ospedaliera. Così se ha dolori gli verranno calmati.
Un abbraccio
Adriana
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