View Single Post
  #22 (permalink)  
Vecchio 10-05-2007, 05:52 PM
maratoneta maratoneta non è in linea
Junior Member
 
Registrato dal: Oct 2007
Messaggi: 1
predefinito Bisogna leggere tutto!!!!!!!!

Allora, Altroconsumo ribadisce la bontà e sanità dell'acqua del rubinetto mentre il Tar del Lazio ordina al Ministero della Salute di informare correttamente i cittadini circa l’inquinamento delle acque potabili!!!!!!!

Si può leggere sul sito del Codacons (associazione a tutela dei diritti dei consumatori) il seguente articolo (strano che Altroconsumo non pubblichi provvedimenti del Tar del Lazio su una questione che sembra essergli particolarmente a cuore!!!!!!):


Dopo l’articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera che esalta le qualità delle acque che sgorgano dai rubinetti delle varie regioni d’Italia, il Codacons ricorda che la situazione nella realtà non è così rosea come potrebbe sembrare.
A confermarlo anche il Tar del Lazio, che ha accolto di recente un ricorso del Codacons contro il provvedimento di proroga del valore di soglia di alcune sostanze inquinanti, compreso l'arsenico, nelle acque destinate al consumo umano, adottato dai Ministeri della Salute e dell'Ambiente, e destinato ad orientare le Regioni e Province Autonome nell'ambito del territorio di rispettiva competenza. Le Regioni interessate dal provvedimento in questione erano Campania, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia, Toscana, Puglia e le province autonome di Bolzano e Trento.
Il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso del Codacons, ha anche ordinato al Ministero della Salute di informare correttamente i cittadini circa l’inquinamento delle acque potabili.
Proprio grazie all’iniziativa legale dell’associazione si è scoperta, attraverso una accurata relazione tecnica, la presenza oltre i limiti di legge - nelle acque potabili di alcune zone d’Italia - di sostanze pericolose per la salute umana.
Nello specifico:
ARSENICO: E’ inutile richiamare la pericolosità dell’arsenico nelle acque potabili, l’etica e il buon senso di qualsiasi esperto in tossicologia obbligherebbero ad imporre al legislatore livelli per questo metallo i più bassi possibili nelle acque potabili;

NICHEL: metallo altamente allergenico e che quindi non dovrebbe essere presente nelle acque potabili;

CLORURI: causa di neoplasie di vari organi in parte dovuto all’effetto mutageno del cloro sulle cellule umane;

TRIALOMETANI: nocivi per l’accrescimento fetale. Infatti, l’assunzione giornaliera (nel primo trimestre) dalle gestanti di acque potabili con concentrazioni di trialometani è causa di perdita di peso alla nascita del neonato;

FLUORURI: l’assunzione giornaliera di fluoro attraverso le acque potabili è la concausa nelle donne al di sopra degli anni cinquanta di osteoporosi ed in special modo alla frattura della clavicola.


Non mi sembra che la situazione sia così rosea come vuol far credere Altrocumsumo.
Rispondi quotando