Credo che sarebbe meglio fare alcune semplici divisioni:
- chi si collega a internet molto spesso si collega da un luogo di lavoro.
ora è ovvio che difficilmente operai e muratori andranno in giro con i portatili a tracolla. Ovvio anche che chi fa simili lavori quando torni a casa magari ha altre priorità che collegarsi a internet,
- quindi anche chi si collega da casa secondo me non fa lavori molto usuranti, fisicamente, a mio avviso.
- non è vero secondo me come che gli "altri non manifestino la loro opinione". La manifestano molto chiaramente, basta andare nei posti dove vivono, vedi mercati generali, per esempio.
Quindi il popolo di internet fa, necessariamente, parte della classe media, chiamiamola così. Che questa sia tout court di sinistrà non è così, anche se il pubblico impiego prevede una prevalenza di utenti di sinistra.
Questo porta a una maggiore occupazione da parte della sinistra di luoghi virtuali e porta la minoranza virtuale di destra ad essere più agguerrita in quanto minoranza qui.
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