Quote:
Originariamente inviata da Diamante
Ergo: se alterni due o più attività pallose per pochi minuti ciascuna, credo davvero che riesci a tenerti sui massimi livelli di attenzione comunque necessari per ciascuna. Ma se (tanto per capirci) clicchi sempre la stessa sequenza di tasti trasferendo l'attenzione da tutt'altra parte, alla fine è quasi aritmetico che ti tocca impallarti di nuovo (e di brutto) per rifare quello che hai sbagliato.
|
Secondo me ci sono anche delle sfumature, e forse può variare anche a seconda delle persone. Io il lavoro monotono e uguale l'ho fatto per quattro anni (inserimento dati) e ti garantisco che avevo una percentuale di errore bassisima, quasi inesistente, anche perchè da bravo programmatore mi ero creato dei sistemi di allarme che mi avvertivano quando c'erano degli errori.
Io riuscivo a farmi dei viaggi assurdi, passando da vari argomenti e continuando a fare il lavoro ripetitivo.
L'unico problema? (che vivo tutt'ora)
Il tempo vola!
Infatti quando ti annoi il tempo non passa mai, e qui è praticamente il contrario perchè non hai mai un attimo di inattività celebrale...!
Ma non sono convinto che sia un fattore negativo!
Ciao e a presto.