Ciao,
io ritengo che ogni forma di razzismo sia figlia della stupidità, è l'arroganza di credere che la propria parte (sia essa una razza, che un comportamento sessuale, o il colore dei capelli o qualsivoglia differenza) sia superiore ad un altra.....
Io fino a poco fa credevo alla contronaturalità del gay, alla loro "sbagliatezza" in effetti chi può dire cosa è giusto o cosa è sbagliato? L'uomo reagisce naturalmente alla violenza con la violenza, Ghandi non lo fece, era dunque innaturale? Dunque l'innaturalezza può essere definita "sbagliata"?
Io ritengo che siamo tutti prodotti della società, tutti, tu io , tutti. Siamo sottoprodotti, in quanto la società l'ha creata l'uomo ed oggi essa crea noi, secondo i suoi canoni, secondo i suoi pregiudizi, le sue convinzioni.
Ci insegnano, l'ambizione, l'egoismo, l'arrivismo, il sesso malato, la religione, le false verità, il moralismo, per me tutto ciò è male, è veleno per la felicità dell'uomo. Ogni conseguimento del piacere porta sofferenza.
Io so che per essere felici bisogna vivere senza scopi, senza desideri, bisogna vivere in totalità attimo per attimo......chi fa ciò non si pone domande vive.....chi fa ciò non è ambizioso, vizioso, sessualmente fissato, ne gay, ne etero che sia.......
Tutto il resto porta tristezza , ma non è sbagliato.....può mai Dio, che è movimento creativo che si modifica attimo dopo attimo, che trasforma gli ieri negli oggi, sbagliare qualcosa secondo gli ieri trascorsi....io direi che è assurdo oltre che stupido solo pensarlo.....neanche il razzista è sbagliato...se esiste vuol dire che qualche ieri ha fatto si che fosse......
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