Parlare di questo tema ci riporta ai paradossi del pensiero:
"se c'è una categoria che odio è quella dei razzisti" oppure "se vedessi un assassino lo ammazzerei.."
Le incoerenze della nostra logica e la debolezza umana giocano brutti scherzi e per discutere, dovremmo innanzitutto non avere la rabbia dentro che ci intacca questi schemi di pensiero.
Fatta la premessa, personalmente a priori non ce l'ho con nessuna categoria, perchè tutto ciò che nasce dall'ignoranza è indifeso. Ciò che rende l'ignoranza uno strumento simile alla bomba atomica è che le persone ignoranti (non perchè non abbiano imparato a memoria dei libri, ma perchè non hanno letto il mondo con gli occhi della nostra umanità), vadano al potere e prendano decisioni significative. La storia ci ha insegnato che cosa significa che certe persone vadano in alto, ma soprattutto la storia ci ha insegnato che siamo proprio tutti noi a mandare certe persone in alto. Se rifletto attentamente, mi accorgo che ho paura di me stessa e della vulnerabilità del nostro animo. Credo che non essere degli ignoranti significhi giudicare noi stessi e riconoscere le nostre immense piccolezze prima di puntare il dito su altri ignoranti, che semplicemente hanno canalizzato in un modo più lugubre, le stesse nostre pulsioni che ci muovono dentro.