Cara
Rebecca sono capitato per caso, o forse per curiosità, sul tuo post in quanto frequento molto e scrivo sul forum di medicina (“qualcuno ha avuto esperienze con il farmaco
sutent”). Certo non so come si deve affrontare un malato di depressione per cui non saprei darti consigli utili però so per certo che la depressione è una brutta bestia. Sono malato di tumore da quasi 10 anni e da un anno la malattia è progredita. Ho fatto tutte le cure possibili e note senza ottenere risultati tangibili. Da oltre un anno sono in terapia con un farmaco di recente sperimentazione, il sutent, che dà molti problemi per i pesanti effetti collaterali. La mia vita, come quella degli altri pazienti sottoposti a questa cura, non è per niente facile e serena ma nonostante tutto lottiamo con tutte le nostre forze per continuare a vivere, ad assaporare ogni minuto che ci è concesso restare su questa terra. Sono un ottimista convinto e genetico per cui non so cosa volgia dire essere depresso, non so cosa passa per la loro testa. Ho sempre affrontato i problemi della vita a muso duro e non mi sono mai tirato indietro alle varie sfide che la vita stessa mi ha proposto. A volte sono uscito sconfitto ma spesso ho vinto e comunque, in ogni caso, sono stato soddisfatto di quanto ho fatto. Questo è l'unico modo che conosco di affrontare i problemi. Penso che minimizzare i problemi di tuo marito, o quelli di tua madre, non li aiuti a superare questo momento di crisi. Devono essere risvegliati e scrollati dal torpore che li avvolge. Certo per me è facile parlare così, è facile consigliare…. Il difficile per te è agire. Mi auguro che i tuoi cari siano seguiti da un buon psicologo perché dubito che da soli possano farcela ad uscire da questo tunnel. Ti auguro ogni bene. Ciao Franco