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Vecchio 11-11-2009, 06:42 PM
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Registrato dal: Jun 2008
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Cara gioventù, buona sera a tutti quanti. E’ parecchio che non scrivo ma ho un problema con internet su uno dei pc; l’altro è motivo di lite tra me e i miei due ragazzi a cui, ovviamente devo cedere. Marco grazie per l’elenco ma correggo immediatamente il dato fornito da Nanni: spero di arrivare ai 60 ma per il momento di anni ne ho “soltanto e appena” 56!!! Questa sera, appena mio figlio si è alzato dalla scrivania ne ho approfittato subito per invadere ed occupare la postazione che difenderò per un po’.
Dunque vediamo…… DEVO assolutamente fare gli auguri di buon compleanno e felice anniversario a Lorenza. Scusa il ritardo ma sono comunque fatti col cuore. Spero siate riusciti a festeggiare, senza rotture da parte dei figli….. Io e Patrizia festeggeremo il 25° il giorno 25 novembre, fra qualche giorno quindi. Lei non ha nessuna intenzione di festeggiare perché non “sente” la ricorrenza e tantomeno la festa. La capisco ma non approvo per cui domenica 22, dopo la messa, ci sarà il pranzo con tutta la famiglia. Il regalo è stato già scelto e dovrà essere consegnato entro fine mese (spero): arredamento cucina su misura e secondo le sue esigenze. Oggi abbiamo scelto le ultime cose: credenza e tavolo in stile bassanese. E con questo mi sono svenato e non si tira più nulla….
Un caro benvenuto a Hany, che ritengo, non so perché, una dolce fanciulla. Ho percepito tanta tristezza e dolore nel tuo post. Non tanto, o meglio non solo, per le condizioni fisiche di papà bensì per il suo rassegnarsi a questa malattia. E’ vero, essere malato di cancro (o è più scic dire “malato oncologico”?) non è una passeggiata. Spesso la diagnosi viene interpretata come un “verdetto” inappellabile di condanna a morte e per di più con sofferenze atroci. Forse è giunto il momento di sfatare questa convinzione comune, spesso messa in giro da persone che non sono malate e non sanno nulla di ciò che prova un malato. La diagnosi, specie se precoce, è spesso sinonimo di inizio terapia che, a sua volta, segna l’inizio di un percorso, certamente lungo, ma che spesso porta alla quasi guarigione (esempio di remissione completa per vari anni) o quantomeno alla stabilizzazione e cronicizzazione della malattia stessa. Non smetterò mai di lottare contro il male che mi aggredisce, e lo faccio non per me ma per la mia famiglia: mia moglie che adoro e per i miei due ragazzi che sono il mio futuro e saranno le mie radici in questo mondo.
Manuela non disperare. Forse anche io avrei avuto qualcosa di ridire se mi avessero sospeso la terapia per la tachicardia o i valori del TSH alti. Per prevenire questo ho fatto, in collaborazione con l’oncologia, delle visite di controllo sia in cardiologia (ecocardiogramma) sia in endocrinologia oncologica. Il cuore durante la terapia sutent si affatica e soffre e la tiroide si prende una bella vacanza decidendo di non funzionare più (arriva quasi ad atrofizzarsi come a me). Il tutto è perfettamente compatibile con la terapia sutent, basta prendere le giuste medicine (eutirox 100 nel mio caso) e stare in attimino attenti al cuore. Sinceramente credo che, nel caso tuo padre non abbia altre patologie concomitanti, si possa riprendere la cura al più presto, tenendo presente che il limite della piastrinopenia, che finora lo IOV di Padova ha tenuto in considerazione, è di 80 (io il mese scorso ho cominciato il ciclo con 90).
Un saluto veloce anche a Gianni Guercino. Io per conformazione mentale, culturale ecc., derivante da un inquadramento storico militare, sono schiavo e succube delle circostanze, convenzioni ecc. Però, non sempre e con le debite eccezioni, ritengo che queste ci facciano apparire le cose più chiare, senza possibilità di sfumature e confusioni sui significati delle cose, forse peccando troppo sul puntare sulle apparenze…. Chissà!!
A tutti/tutte giunga un sereno augurio di tranquillità e di serenità sperando, confidando in una tregua dall'assillo continuo della vita quotidiana. Per un giorno almeno mettiamo il cervello in stand by.
Un abbraccio a tutti, specialmente a TUTTE ed a risentirci a presto. Ciao da Franco
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