Il razzismo o l'omofobia nascono da una paura.
Dalla paura verso ciò che non si conosce, ciò che è estraneo al nostro mondo personale.
Paura che porta a dividere il mondo in due: da una parte i buoni (quelli simili a noi, all'interno della nostra cerchia di conoscenze)
e dall'altra i cattivi (quelli che stanno fuori).
E' una posizione qualunquista, però penso abbia anche una sorta di funzione di "sopravvivenza": la paura
è un'emozione innata, retaggio del nostro passato animale. A volte ci salva la vita, a volte ci fa fare cose
sconsiderate.
Per quanto concerne l'omofobia, oltre a quello che ho scritto sopra, immagino c'entri pure il fatto
che in alcuni casi si dia contro gli omosessuali perchè la loro sola presenza potrebbe scatenare
pensieri inconsci (una sorta di omosessualità latente), cosa che specialmente per certi "macho"
rischierebbe di portarli su posizioni meno celoduriste
, per così dire più effeminate
In poche parole per la paura di scoprire in sè stessi quello che si biasima negli altri.
Il tutto ovviamente secondo me. E' un garbuglio di cose mie, e cose studiate..