Tommaso l'oncologa, viste le mie perplessità, ha già fissato un colloquio con un chirurgo vascolare, per venerdì pomeriggio. Poi nella lettera di presentazione ha un po' modificato le ipotesi. Cioè si effettua la resezione della formazione, si analizza per sapere di che natura è e poi si decide. Se è una conseguenza del CA renale, si cambia terapia, se non, si continua con il sutent.
Questo mi tranquillizza un pochino di più, anche se dovrò comunque affrontare un intervento che, però, essendo fuori dal torace, non dovrebbe essere troppo impegnativo, al di là del fatto che è vicinissimo all'arteria femorale, ma per questo si è optato appunto per un chirurgo vascolare.
Nel caso fosse una conseguenza del CA renale, prima di cambiare terapia, preferirei sentire un'altra opinione.
Vi aggiornerò e grazie del sostegno.
Adriana
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