IL congedo per l’assistenza al coniuge può essere di due anni nell’intero corso della vita lavorativa pertanto puoi richiederlo in tempi diversi per periodi più o meno lunghi: solo il numero complessivo dei giorni di congedo non può superare i due anni per essere retribuito regolarmente senza perdere alcunché dalla retribuzione mensile; altro dall’aspettativa senza assegni che si può richiedere per motivi familiari o di studio ma che interrompono sia la retribuzione e la pensione. L a nostra scelta di richiedere i due anni consecutivi ( cosa mai successa all’INPDAP di Cuneo)è stata una scelta legata anche alla tipologia della malattia che non consente di fare programmi a lungo termine e se esiste un piccolo beneficio è meglio usufruirne oggi perché “del doman non c’è certezza”.
UN caro saluto a tutti