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Vecchio 12-22-2009, 07:17 PM
savio
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Ciao Laura,
Savio non è il mio nome; è un nick dedicato a questa conversazione e non vi è, ovviamente, alcun intento di presunzione perchè, a differenza di saggio, savio significa semplicemente (da vocabolario) persona, che ha buon senso ed equilibrio mentale e morale.
Questo significato volevo trasmettere e tu, con la tua sensibilità, devi averlo intuito.
Non posso comunque (pubblicamente) rispondere alle tue domande su di me.
Quello fatto negli interventi precedenti non è un discorso di base bensì un discorso diretto a Monia, al suo caso, al cancro del seno.
Il decorso della sua malattia è un decorso prevedibile, nei tempi e nelle modalità; in un range di tot mesi dopo il primo trattamento i medici sanno esattamente come e dove si presenterà la recidiva; in altre parole: scoprire il piccolissimo linfonodo sovraclaveare di 3 mm non è bravura ma soltanto routine, le pazienti però non lo sanno e credono di essere in mani migliori di altre.
Di fronte ad esperienze di questo tipo le persone devono rendersi parte diligente e non lasciare la loro vita esclusivamente nelle mani di altri; non si fanno passi avanti con i sorrisi e le rassicurazioni fini a se stesse; è però anche vero che se chi decide lo fa sulla propria pelle (scusa la crudezza) le sue decisioni devono essere accettate anche se si ritengono sbagliate.
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