Ciao Monia,
si, ho ricevuto il tuo messaggio e spero in serata, o al più tardi domattina di poter rispondere al tuo indirizzo mail.
Intanto ho letto tutto quanto è stato aggiunto in questi ultimi 2 giorni; non posso che applaudire allo zelo affettuoso che stanno dimostrando Hippo e Maria e nello stesso tempo concordare su buona parte di quanto scrivono ma sono necessari dei distinguo utili a chiarire le differenze che ci sono tra la teoria e la pratica.
Nel tempo c'è stata l'occasione di verificare, per così dire, sul campo, tutte le terapie descritte (Gerson, laetrile, tisana Caisse, ascorbato di potassio, bicarbonato di Simoncini, ecc.) che altre tipo: aloe e grappa, adjuvant, idrocolon, ecc. ecc..
Tutte terapie che, perlomeno nei casi osservati, non hanno funzionato in pazienti con malattia conclamata metastatica.
C'è di più, in diversi casi (ma questo l'ha evidenziato anche Hippo) alcune terapie si sono dimostrate "tossiche" o non sostenibili da un organismo debilitato: è improponibile una terapia che (alle dosi ritenute curative) produca spossatezza (Gerson) in un malato già spossato; o altre che producano diarrea (Aloe) o stitichezza (tisana Caisse) due effetti pesanti da sostenere da un organismo pienamente efficiente ma generalmente impossibili da sostenere, per giorni o settimane, da un organismo non in perfetta forma.
Non vorrei certo qui aprire una dibattito che sarebbe assolutamente fuori luogo, nè accreditare una Terapia a scapito di un'altra; c'è ben altro in gioco.
Quanto sopra proviene da osservazioni dirette su persone malate, tutto qui.
Quindi agli amici Hippo e Maria esprimo affetto e riconoscenza perchè ho compreso la loro buona fede e buona volontà; ho espresso la mia opinione nel pieno rispetto della loro e spero che questo venga compreso.
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