Ciao Savio,
sono d'accordo con te, come dicevo a Monia le terapie igieniste rilasciando le tossine in circolo possono produrre effetti collaterali molto gravi. Però dipende proprio dall'intensità del metodo, ovvero se si è molto intossicati (per esempio una persona onnivora che ha appena finito un ciclo di chemio e che in passato ha assunto molti medicinali) la terapia dovrà essere iniziata con cautela e a piccole "dosi" (senza entrare nei particolari ma giusto per fare un esempio potrebbe essere iniziata solo una parte del metodo, non a caso ovviamente, ma scelta opportunamente dal medico). Questa non è una semplice supposizione ma una parte calcolata del programma di disintossicazione; infatti sia Ehret nel suo metodo che Gerson nel proprio (ricordo che il metodo Gerson negli anni è stato migliorato rispetto a quello che elaborò lui stesso) parlano di questa situazione da affrontare all'inizio della terapia. Ehret inoltre sottolinea parecchio l'aspetto pericolosità nel voler fare la terapia senza l'ausilio di un esperto e iniziando la disintossicazione in modo brusco. Addirittura lui cita casi di morte, non a causa della malattia che avevano queste persone, ma per le conseguenze di una disintossicazione troppo veloce che hanno provocato mediante un'auto-terapia. Come dicevo un paio di post fa, io stesso posso testimoniare gli effetti negativi di una disintossicazione leggermente troppo veloce, nonostante fossero 8 mesi che non mangiavo carne, 7 anni che non mangiavo latticini, 2 anni e mezzo che mangiavo tendenzialmente macrobiotico e 3 anni che facevo un uso di farmaci praticamente nullo.
Io resto convinto che i metodi igienisti siano efficaci, sono troppi i casi di successo per poter dire che sono solo un caso. Il problema rimane sempre lo stesso, perlomeno per noi italiani: riuscire a mettere in pratica in modo professionale tali metodi. Qui siamo troppo indietro. Abbiamo appena scoperto che anche l'Ungheria è più avanti di noi (con tutto il rispetto per l'Ungheria).
Concordo quindi con Savio nel non voler far nascere false speranze, ma sprono tutti ad aprire gli occhi perché nel mondo le persone guarite da mali definiti dalla medicina tradizionali inguaribili sono ormai tanti.
D'altra parte ricordo che la chemioterapia non è una passeggiata per un fisico umano sano, tantomeno per un fisico umano malato. Rifacendomi a quanto dice Savio sulla impossibilità di utilizzare metodi che indeboliscono in una prima fase della terapia posso citare un mio conoscente che ha dovuto interrompere la chemio perché troppo debole per sopportarla.
Inoltre non penso esistano metodi che possano disintossicare un organismo senza debilitarlo un po', è un po' come pensare di fare le grandi pulizie in casa senza dover mettere sottosopra nulla.
Ciao a tutti!
__________________
Quando una persona è malata è molto importante non fare niente, ma questo niente bisogna saperlo fare molto, ma molto bene. (H.M.Shelton)
|