Allora, secondo te, una coppia dovrebbe sposarsi, fare figli, poi separarsi e ognuno per la sua strada. I figli con la valigia, da una casa all'altra, lasciando i beni indispensabili (playstation, computer fisso, ecc) al loro posto, mantenimento zero, ricominciare da capo, tanto che cosa è costata la separazione?
Ci sono delle regole da rispettare, lo dice la legge e non solo la nostra. Anzi, a noi va ancora bene, in Inghilterra si divide il patrimonio a metà. Non per niente, Blair, per limitare i divorzi, aveva inserito questa nuova clausola nella legge sulle separazioni.
Se un coniuge è decisamente più benestante dell'altro è giusto che mantenga ai figli lo stesso tenore di vita e la compagna/o un aiuto. I casi vanno valutati volta per volta, succede che spesso la compagna lasci il proprio lavoro per aiutare il compagno e sostenerlo. Ti sembra giusto che dopo anni, dopo che per lei è improbabile trovare un lavoro, si ritrovi per la strada?
Non è assolutamente vero che nessuno obbliga una 30enne a lavorare, il giudice stabilisce un assegno fintanto che non trova lavoro e non può rifiutare le proposte.
Io potrei portarti ad esempio un'infinità di situazioni in cui tante mogli si sono dedicate al mariti, alla casa, ai figli, rinunciando ad una loro indipendenza finanziaria, perchè i mariti volevano così, poi sono state scaricate dopo 20 o 30 anni, magari per donne che avevano la metà dei loro anni.
Ritengo che, visto la società in continua mutazione, si debba valutare molto bene il matrimonio o una convivenza, oppure fare un bel accordo prematrimoniale.
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