Su invito di Marco, riesumo questo post...
Io sono nata assolutamente per caso negli Stati Uniti e dopo pochi anni, ci siamo trasferiti in Italia. Papà italiano, mamma francese (che ancora adesso fa errori stratosferici in italiano e per laquale,naturalmente, tutto in Francia è assolutamente perfetto!)...Sia io che mia sorella (nata invece a Milano), abbiamo frequentato la Scuola Francese (quindi tutto in francese, matematica, storia, geografia, ecc...con italiano come lingua straniera!), e i nostri genitori, temendo che sapessimo poi sì parlare italiano ma non scriverlo, ci hanno iscritto a dei corsi per dare poi la licenza media italiana.
In casa,da piccole, mamma ci parlava sempre e solo in francese, noi naturalmente le rispondevamo in italiano (del resto, tutti intorno a noi parlavano in italiano!). Così lei fingeva di non capire, e se volevamo qualcosa, dovevamo chiederlo o dirlo....."
en français!"
Vi devo però dire che mentre su di me non ha sortito alcun effetto, nel senso che alla fine, per me era assolutamente uguale parlare in italiano o in francese (anzi, crescendo, da adolescenti, il francese era molto comodo con le mie amiche sia per sembrare più interessanti agli occhi dei ragazzini carini, sia per dirci le cose senza che gli altri capissero!
), su mia sorella, al contrario, finita in una classe con compagne e maestra detestabili, ha sortito l'effetto contrario: detestare il francese ed impuntarsi per non parlarlo mai!
L'inglese, l'ho imparato poi dopo la maturità, andai per un anno in Inghilterra, nel Devonshire, vivendo con una famiglia inglese, lavorando in un albergo 5 stelle sul mare e frequentando un College d'Arte dove tenevano, fra le altre cose, dei corsi d'inglese per gli stranieri. Ecco, forse l'unico neo di queste situazioni, è che.....gli italiani o i francesi......li trovi ovunque!!Quindi poi bisogna sforzarsi di evitarli e iniziare a frequentare qualche anglosassone, altrimenti ti diverti tanto ma....impari ben poco!
Ciao a tutti, spero sia stato utile a qualche genitore! Isa