Un grosso grazie a tutti per i pensieri che ci avete dedicato. Oggi sono uscito dal lavoro con un permesso e sono andato in ospedale a trovare mio suocero. La situazione possiamo dire cge è sempre molto grave per la debolezza del cuore, ma un piccolissimo miglioramento rispetto a ieri c'è stato soprattutto per il fatto che è riuscito ad urinare grazie al catetere. Onestamente arrivato in ospedale mi ero un pochino spaventato in quanto mentre mia suocera, santissima donna di 78 anni e quindi 3 in più di Antonio, cercava disperatamente di fargli mangiare qualcosa, con pochi risultati tuttavia, lui guardava l'orologio. Vittoria, questo il nome di mia suocera, gli chiedeva che ere erano e lui rispondeva: LE CINQUE. Attimo di panico da parte mia e un bel vaffanc. da parte di mia suocera: erano le 12,25 e lui si
era confuso. Dopodichè chiamandomi per nome mi ha chiesto di alzargli la spalliera del letto e poi vedendo un medico nella stanza l'ha riconosciuto come il dott.Morrone. Morale della favola sono andato via stimolandolo a reagire; gli ho detto: papa' è vero che non ti senti bene, ma non ti abbattere, sii forte, sforzati di mangiare e bere, perchè la TUA forza di volontà, può valeve molto più delle medicine. Ora come al solito sono in negozio ed aspetto che Lena, mia moglie, vada a trovarlo in modo tale da avere notizie. A proposito naturalmente sono saltati tutti gli esami in programma , oltre che il Sutent, e se vogliamo un pizzico di fortuna l'abbiamo avuta: se non avesse avuto questo tracollo, e giorno otto febbraio avesse fatto la total-body, sicuramente il cuore non avrebbe resistito al liquido di contrasto. E' vero che la situazione rimane sempre molto grave, ma come abbiamo pensato tutti noi, speriamo ora di superare questo momento, poi come sempre, affronteremo i problemi uno alla volta, con la speranza di cercare di risolverli piano piano.
Ciao amici, Vanni
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