Bentrovati a tutti. Franco, anche io ho versato tante lacrime leggendo i post scritti da donne, mogli, parenti o vicine a uomini malati e costretti a strenuanti terapie, e voglio dire il mio pensiero. A volte è davvero molto dura, soprattuttto per me che,vivendo costantemente in ambiente ospedaliero, non riesco ad avere la spensieratezza a necessaria per continuare a vivere serenamente. Ovvero quasi sempre sono tormentata da cattivi pensieri,osservo il comportamento di Gianmario con occhio clinico ead ogni minimo nuovo dolore già penso a cosa potrebbe succedere....Vedi, io e GM abbiamo ben 17 anni di differenza, all'inizio della nostra storia abbiamo avuto grosse difficoltà a fare accettare il nostro legame a parenti e amici, e le abbiamo superate col tempo. Abbiamo convissuto 11 anni ed avuto tre figli prima di sposarci,il nostro potrebbe essere considerato un percorso al contrario. La malattia è arrivata subito dopo il matrimonio, mi sono chiesta tante volte perchè, l'ho chiesto anche al mio parroco, che mi conosce da più di 20 anni in quanto è stato anche il Cappellano dell'ospedale in cui lavoro ed ha vissuto con me tutto il travaglio morale di una storia già così complicata..non ho mai avuto risposte, ed ora cerco di non domandarmelo più.
Ti posso solo dire che se tornassi indietro rifarei tutto allo stesso modo, nonostante la sofferenza. Non posso neanche immaginare una vita senza Gianmario e spero sempre che la malattia ci conceda ancora tanto tempo da vivere insieme. Penso di interpretare il pensiero di tutte le grandi donne del forum. Un abbraccio
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