Carissimi,
Sono stata via a lungo da questo forum, un po’ per il lavoro che mi riportava a casa stanca la sera, un po’ perché nel poco tempo libero avevo qualche lavoretto di decoupage e pittura che mi avevano commissionato da portare a termine e, confesso, anche un po’ per egoismo personale.
Volevo stare via per un po’ dal dolore. In questo forum, quello che normalmente accade nella vita a tutti, ma di solito una volta ogni tanto, purtroppo ti “colpisce” ogni giorno: parlo della sofferenza, della malattia e della morte. E come se in una famiglia, si aggravassero suoi membri uno dopo l’altro. E questo ti riporta immancabilmente ai tuoi ricordi personali, alle tue ferite che ogni volta si riaprono e rivivi nuovamente lo stesso strazio. Perdonatemi per questa vigliaccheria che mi prende ogni tanto.
Ieri sera ho letto un po’ di post arretrati ed ho appreso con nuovo dolore che Don Angelo ci ha lasciati ed anche il papà di Manuela, così giovane, lo ha preceduto di qualche giorno. Ho letto del bimbo di 3 anni, figlio del collega di Edo. Tutti schiaffi in pieno viso che mi rimandano sempre a quella stessa domanda che anche voi, amici miei, vi siete fatti: perché? Ma non “perché si deve morire” ma “perché così?” Non potrebbe il Signore, quando giunge la nostra ora, farci semplicemente chiudere gli occhi ? Purtroppo nessuno di noi ha questa risposta; anche Don Angelo alla stessa domanda disperata del suo amico giornalista, a suo tempo allargò le braccia con umiltà ed accettazione.
Cara Isa, sono sicura che tutta questa gran mole di lavoro di questo periodo non sia capitata a caso; e meno male che c’è, perché vi da meno tempo di pensare a quello che è accaduto. Certo, il trasloco frettoloso che vi hanno costrette a fare è stato inopportuno ed indelicato, ma come sempre ne sei uscita a testa alta. Ho sorriso nel leggere che hai trovato romantico cenare a lume di candela con tua figlia quando una situazione del genere avrebbe gettato nel pessimismo più nero ognuno di noi. Sei veramente mitica. Un grande abbraccio a te e alla cucciola.
Ora veniamo a qualche notizia su Mariella. Eravate rimasti alla mia preoccupazione per la tac di Maggio poiché nei 4 mesi precedenti era rimasta scoperta da terapia Sutent…. Ebbene, incredibile ma vero, la malattia è ferma a come l’avevamo lasciata a Gennaio! Voglio ricordare a quanti leggono e, soprattutto a Franca, che mia madre prende il dosaggio da 25, non avendo sopportato precedentemente il 50 ed il 37,5. e devo anche aggiungere che l’oncologa ultimamente sta facendo passare (per negligenza e non per farle un favore) quasi un mese tra un ciclo e l’altro. Ora è in pieno ciclo da 19 giorni e, al controllo dell’altra settimana, ha comunicato alla dottoressa che a fine ciclo ed a pausa iniziata, il 12 agosto sarebbe partita per le vacanze e sarebbe ritornata ai primi di settembre. L’oncologa: “Ma io la devo vedere il 17 agosto per darle le pastiglie per il nuovo ciclo!” Mariella: “Me le consegni prima: io me le porto dietro, faccio le analisi in Sardegna, Le comunico il risultato per telefono e, se Lei mi dà l’ok, le inizio a prendere quando dovuto” Oncologa: “No, no, no, assolutamente non si può fare.” Mariella “ Ah, e invece farmi stare 4 mesi senza terapia si può fare? Sa che Le dico? Io parto lo stesso, vorrà dire che il nuovo ciclo lo inizio a settembre!”
Questo per farvi vedere che il Generale si è rimesso i gradi.

Un immenso abbraccio a tutti voi ed in particolare a Nanni (spero che con lo Xeloda tu ti senta meglio); a Meladancer (porta un bacio al tuo papà da parte nostra); a Rosanna (forza leonessa, stiamo facendo il tifo per te); a Ern ( ti auguro tanta forza fisica e morale per te e Severino al quale mando un bacione); al mio compaesano Franco (spero che in qualche modo tu riesca a fare inversione di rotta e puntare dritto sulla nostra bella Sardegna!); Monia (scusami, forse sono poco informata, ma non avevi fatto una visita con Cora Sternberg? Perché Xeloda? Te lo ha consigliato Lei?) a Paoletta ed Edo (Edo avanti così, con i capelli a spazzola che puntano in alto!); a Myta e GianMario; a Giulietta e Marco; a Matilde; a Rosa; a Domenico. E se ho dimenticato qualcuno chiedo perdono ma siamo tantissimi. Un abbraccio a i nuovi arrivati.
Avanti tutta.