Carissimo Giuseppe, non so come funziona in Brianza ma qui da noi non esiste alcun bollino da apporre sulla prescrizione medica (la classica ricetta rosa). E' il medico di famiglia che, sbarrando una apposita casella sulla ricetta, segnala l'urgenza, la non urgenza o la differibilità dell'esame richiesto e questo lo può fare anche il più imbranato dei sostituti, senza contare che, nel mio caso specifico, è la mia stessa dott.ssa che quando c'è un'urgenza mette in campo tutte le sue conoscenze e l'esame te lo fanno in un paio di gg (io ho fatto tac, ecografie e RM anche in giornata grazie a lei) ovviamente non allo IOV ma in altre strutture, ma è sempre meglio di niente. E comunque concordo con
Ernesta: se il primo oncologo è in ferie gli altri che fanno?? Un paziente viene lasciato solo a soffrire non solo di dolore fisico?? NON esiste!!!! Quando il mio oncologo è in ferie io vengo "passato" in carico ad un altro a cui posso fare riferimento in qualsiasi momento in quanto a lui fanno capo gli assistenti del mio oncologo che, ovviamente, conoscono le varie storie dei pazienti. E' così che dovrebbe funzionare la sanità o no?
Un caro saluto a Bianca
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Un carissimo saluto da Franco