Cara
Chiara,
benvenuta comunque su questa Piazzetta. Mi dispiace che tuo padre e tutti voi stiate affrontando questo periodo con i suoi mille interrogativi. Io non ti rispondo in termini "medici" perché c'è chi (il nostro
Nanni, medico, momentaneamente in barca in Croazia e speriamo gli stia andando meglio stavolta!) ne sa e ne capisce molto più di me (tipo
Franco, Franca, Tommaso, e molti altri) e che certamente ti sapranno dare le risposte che cerchi. Da quanto si è visto, è possibile stabilizzare la malattia, quindi non fasciarti la testa e soprattutto, non ti scoraggiare perché per quanto l'urto sia violento in un primo istante, poi si tratta di percorrere una strada diversa, questo si, ma non per forza breve o accidentata! La speranza è un potente motore. Certamente ti chiederanno di dove sei perché qui siamo di un pò tutta Italia e molti hanno già degli ottimi riferimenti medici provati sulla loro pellaccia da interpellare per eventuali consulti. Ad ogni modo Chiara, noi siamo tutti qui, in amicizia e solidali, quindi sentiti proprio come a casa tua. Ti abbraccio, Isa
Lucy, neanch'io ho mai capito bene questa storia dei protocolli, però coglierei al volo il consiglio di
Erminio (sempre saggio!) quando dice di "parti e vai a sentire altre opinioni", se Maurizio non volesse proprio spostarsi, forse potresti andare o sentire tu...Comunque non demordere, ti siamo vicini. Bacio