Carissima Chiara, comprendo benissimo come vi possiate sentire in questo momento, perchè io da malata ci sono passata un anno e mezzo fà. Ti senti crollare tutto addosso e dire che è una batosta è un eufemismo, ma poi si supera, per fortuna. Ormai sono al 14° ciclo di sutent e va tutto bene, a parte gli effetti collaterali del farmaco. E' fondamentale accettare la malattia e ti consiglio, dopo una buona convalescenza, di stimolare tuo padre a riprendere la vita di prima e interpretare la malattia come un incidente di percorso non insormontabile. Ormai ci sono degli ottimi farmaci e se non funziona uno, ce ne sono altri.
Come avrai letto, la maggior parte di noi convive con il tumore già da parecchio tempo e cerchiamo di vivere, concedendoci anche qualche sfizio (vacanze, ballo, gite in barca, ecc.). Come ti ha consigliato Isa, non fasciate la testa prima del tempo. Anche se il cancro fà sempre paura, ha dei punti deboli che i farmaci attaccano.
E' molto importante instaurare un buon rapporto di fiducia con l'oncologo, perchè è il medico che, da qui in poi, vedrete molto spesso. Non abbiate paura di chiedere, anche se non sembra, loro comprendono le nostre ansie.
Un abbraccio
Adriana
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