Dalla newsletter di
AgireOra su segnalazione di Francesca -
francesca.tessa@alice.it
Scrivo per segnalare un grave episodio accaduto nella provincia di Pordenone ai danni di un cane pitbull.
Hannibal e' un bellissimo pit bull bianco e nero che ha avuto la sfortuna di nascere negli "allevamenti amatoriali" collegati alla base USAF di Aviano. Nei primi 3 anni della sua vita ha cambiato ben 6 proprietari, regalato senza scrupoli non appena non serviva piu', esattamente come un paio di scarpe. Purtroppo questa abitudine e' abbastanza radicata in molti degli americani che stazionano qui ad Aviano: tutti hanno casa con giardino, barbecue e cane, indipendentemente dall'attitudine verso "il migliore amico dell'uomo" e dal tempo a disposizione (molti americani trascorrono anche 12 ore al lavoro e lasciano il cane chiuso nel kennel).
L'ultimo "proprietario", un militare americano, ha ricevuto Hannibal in primavera e non appena ha ritenuto l'animale ingombrante, non ha nemmeno avuto la pazienza di trovare un altro collega che lo prendesse con se' e l'ha abbandonato nelle campagne di Aviano. Il cane e' stato trovato e portato al Canile convenzionato, quindi gli e' stato prontamente restituito dopo contatto con l'Ufficio veterinario della Base (dal microchip risultava di provenienza americana).
Dopo neanche una settimana il cane è stato riportato in canile, questa volta in bruttissimo stato: non solo spaventato e aggressivo, mentre al suo primo ricovero era un cucciolone giocherellone, ma anche tutto imbrattato di sangue e con una ferita molto sospetta alla gola, provocata sicuramente da un attrezzo appuntito (non assimilabile a morso di cane).
Tramite i nostri contatti in zona, abbiamo rintracciato una signora americana che ha riferito d'aver tentato di soccorrere un povero cane bianco e nero che ha sentito urlare nelle campagne e che gli si e' gettato dentro la macchina, quasi a chiedere disperatamente aiuto, non appena lei ha abbassato il finestrino. Il cane tentava di scappare da un ragazzo (riconosciuto poi dalla signora per quel militare di cui conosciamo il nome) che lo ha a forza tirato fuori dalla macchina e le ha intimano di andarsene che se la cavava da solo (ha detto che aspettava il veterinario perche' il cane si era ferito...)
Non appena rientrato in Canile, in quelle condizioni, i nostri volontari hanno rintracciato il militare telefonicamente per verificare se sapeva che il cane era in canile: lui ha dapprima affermato che il cane era morto, preso sotto da un'auto, poi, messo alle strette ha detto che non sapeva dov'era e lui non aveva fatto nulla...
Probabilmente il cane gli e' scappato, oppure e' crollato a terra e lui lo ha creduto morto; il cane, ferito, e' stato ancora un volta recuperato dal cinovigile e portato nel Canile convenzionato.
Ora Hannibal e' al sicuro e verra' riabilitato e ri-affidato, mentre il militare e' stato denunciato alle autorita'.
Purtroppo i militari americani qui in Italia non sono soggetti alle nostre Leggi sul maltrattamento degli animali, ma, soprattutto, il problema piu' grave è che quel tale militare e' in partenza a breve per una nuova missione e restera' impunito.
Occorre farsi sentire per dire cosa pensiamo di un comportamento del genere, e per chiedere che il colpevole venga punito a norma di legge, e che si facciano maggiori controlli sul comportamento verso gli animali tenuto dai militari della base, perche' pare non sia la prima volta che avvengono degli episodi di maltrattamento anche grave. Finche' si continuera' a tenere questo atteggiamento di "lasciamo fare, chi se ne frega, sono solo cani" tutti penseranno di poter agire impuniti e compiere qualsiasi nefandezza. Almeno per gli animali d'affezione la legge esiste, facciamola rispettare!
Per prima cosa, chi e' della zona puo' partecipare al *presidio* di protesta organizzato per Sabato 4 settembre alle ore 10 circa in Piazza Municipio ad Aviano di fronte al Comune. Verranno distribuiti volantini con descrizione della storia e richiesta di punizione per il militare colpevole e per tutti i reati perpetrati ai danni degli animali dai militari americani in Italia
Per info e adesioni: Francesca - tel 349 3724728 - mail:
francesca.tessa@alice.it
Per chi non e' della zona (e anche per chi lo e') si puo' partecipare via mail. Ecco gli indirizzi a cui possiamo scrivere:
Ufficio Pubblic Relation della Base di Aviano:
31fw.pa2@aviano.af.mil
Ambasciata Americana a Roma:
USCIS.Rome@dhs.gov
Media locali:
pordenone@gazzettino.it
pordenone@messaggeroveneto.it
L'elenco degli indirizzi e' dunque:
31fw.pa2@aviano.af.mil,
USCIS.Rome@dhs.gov,
pordenone@gazzettino.it,
pordenone@messaggeroveneto.it
oppure, col ";" come separatore:
31fw.pa2@aviano.af.mil;
USCIS.Rome@dhs.gov;
pordenone@gazzettino.it;
pordenone@messaggeroveneto.it
Potete scrivere in italiano un testo vostro oppure usare questo messaggio-tipo (mettete in fondo il vostro nome e cognome):
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Alla Base di Aviano
All'ambasciata americana a Roma
Buongiorno,
scrivo per unirmi alla protesta contro il brutale maltrattamento perpetrato ai danni del povero cane Hannibal da un militare americano, sorpreso nelle campagne tra Aviano e Roveredo mentre feriva il cane per cercare di liberarsene.
A quanto pare, inoltre, vi sono frequenti situazioni di cattive condizioni di detenzione dei cani di molti americani in Italia.
In Italia il maltrattamento degli animali e' punito come reato penale e la detenzione in condizioni incompatibili con le loro esigenze etologiche e' considerato maltrattamento.
Sicuramente la tentata uccisione di un cane e' un reato penale ai sensi della Legge 189.
Chiedo che venga fatta luce sulla questione e che il militare denunciato non lasci il nostro Paese impunito.
Chiedo anche che cose simili non avvengano piu' e che vengano stabilite delle norme all'interno della Base di Aviano che puniscano reati simili e che difendano i diritti degli animali d'affezione.
Distinti saluti,
... nome cognome ...
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