Carissima
Sara benvenuta tra noi
. Ovviamente mi dispiace moltissimo per tua madre ma, da quello che dici, l’operazione è andata bene ed adesso bisogna concentrarsi sulle metastasi. Certo che le tue domande sono molte, e d’altronde altrettanti saranno i tuoi dubbi e le tue paure.Su questo forum potrai trovare, almeno penso, alcune risposte, il resto verrà da sè. In brevissimo il sutent è un farmaco antiangiogenetico = riduce la possibilità, la capacità delle cellule tumorali di creare nuovi vasi sanguigni da cui si nutrono. In parole povere “affama” le cellule e ne impedisce il progredire. Come avrai già capito il sutent
non guarisce dal tumore, non lo debella, anche se ci sono stati casi di regressione completa. Purtroppo il sutent, se funziona e fintanto funziona, dovrà essere preso in vita. Dopo questa notizia non proprio allegra, specialmente per tua madre, dovrete fare i conti con gli effetti collaterali. Il sutent provoca alcuni effetti plateali, appariscenti ma non per questo dannosi quale l’ingiallimento della pelle e l’imbiancamento dei capelli. Altro effetto fastidioso da tenere sempre monitorato è lo sbalzo dei valori pressori. La pressione (sia max che min) schizza a valori molto elevati per cui tua madre dovrà premunirsi di fare una bella visita cardiologica, comprare una macchinetta per la pressione e farsi prescrivere qualche pastiglia per tenere i valori accettabili. Infine, nota dolente e decisamente più invalidante, sono gli effetti debilitanti ai muscoli (una stanchezza enorme) ed alle mani e piedi. A molti di noi sutentiani, quasi tutti, dopo il primo/secondo ciclo e dopo una decina di giorni di assunzione compaiono degli arrossamenti ai cuscinetti dei piedi e delle mani. Sono molto dolorosi ma non è tutto… dopo un po’ la pelle si spacca e si desquama andando via a pezzi. Non allarmarti, non voglio fare terrorismo, ma questo è quanto capita a molti di noi. Non a tutti però….
Se vai nelle discussioni di Medicina di questo forum troverai alcuni appunti miei utili per tua madre. Siamo sempre qui a disposizione (non proprio sempre però……) per ogni altro dubbio, per ogni volta che vorrai parlare con qualcuno che comprende appieno la situazione o per quando ti vorrai sfogare senza che tua madre veda…. ciao.
Ciao bella gente.
Pamela e Cristina coraggio. In questo genere di malattia le cose vanno fatte a piccoli passi senza perdersi di coraggio ogni volta che c'è una sconfitta. Solo Nostro Signore sa quale sarà l'ultima battaglia per cui, fino a quel momento, non ci è dato di arrenderci. E' vietato smettere di sperare. E' vietato smettere di vivere per e con i nostri cari. Sono loro che soffriranno maggiormente non noi. Pensateci e datevi da fare..... giusto
Lucy e Mau???
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Un carissimo saluto da Franco