Volevo aggiungere delle cose, delle quali forse mi pentirò e forse no. Le terapie per il Carcinoma Renale non è standard, assolutamente non lo è. Parlo per esperienza personale che comprende il consulto dei maggiori centri in ambito nazionale (Istituto Nazionale Tumori, Istituto Europeo Oncologico, San Raffaele, San Camillo Forlanini, Ospedale Cardarelli più vari consulti in tutta italia, Meldola, Padova etc. etc.) e dai quali a parità di condizioni (documentazione prodotta, esami eseguiti) abbiamo ricevuto sempre proposte differenti anche se a gruppi assimilabili. Detto questo faccio una
MIA PERSONALE VALUTAZIONE.
Stante la situazione attuale ci sono una serie di medicinali che, in virtù dei protocolli previsti dal Ministero della Salute, possono essere somministrati seguendo una specie di scaletta che rimane abbastanza rigida. Soprattutto in caso di terapia che non abbia esito, non importa se per inefficacia della malattia o perché il malato si trovava in quel periodo in uno stato di debilitazione indipendente dal medicinale, una volta che l'oncologo decide di passare ad un'altra terapia, quella precedente non è più effettuabile.
QUESTA COSA LA DOBBIAMO TENERE BENE A MENTE, MOLTO BENE A MENTE .
Ora, sicuramente potendomi sbagliare, la "scaletta" di cui sopra dovrebbe essere
SUTENT in prima linea e , i
n caso di fallimento ovvero di mal sopportazione (Vedasi Maurizio il marito di Lucy della discussione che sta qui:
http://scuo.la/medicina/217-qualcuno...utent-507.html)
NEXAVAR - EVEROLIMUS - TORISEL in seconda o terza linea.
Attualmente ci sono poi degli altri medicinali che, introdotti da poco tempo (questa affermazione è abbastanza relativa in quanto si parla già di un paio d'anni) sono previsti
come alternativa in prima linea AVASTIN + INTERFERONE e PAZOPANIB. Questi ultimi due sono somministrabili, secondo i normali protocolli ai quali si attengono quasi tutti i centri nazionali,
SOLO IN PRIMA LINEA CIOE' SE NON LI SI PROVANO COME PRIMO MEDICINALE NON SI POSSONO OTTENERE PIU'!!!
Credo di aver affermato una cosa giusta, ma assolutamente non lo sosterrei fino alla morte nel senso che se qualcuno ne sa di più sono prontissimo a ritrattare (ammesso che la mia opinione abbia un qualche valore).
Ora ritornando alla mia personalissima esperienza in cui per un anno abbiamo fatto AVASTIN + INTERFERONE, io SONO CONVINTO CHE SIA UN ANNO (VISSUTO MERAVIGLIOSAMENTE) GUADAGNATO ANCHE NELLA TERAPIA!
Mi permetto quindi di dire a chiunque dovesse trovarsi per sbaglio o non a leggere queste righe le stesse cose che mi disse la mia oncologa quando io le chiesi perché Avastin + Interferone e non Sutent come ci avevano indicato all'INT di Milano:
Perché rinunciare ad un medicinale di nuova generazione quando l'altro lo possiamo sempre fare (anzi lo dobbiamo poi fare se questo non funziona) dopo?.
Affettuosamente
Domenico
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In questo forum ho inserito tutte le notizie sulla cura AVASTIN + INTERFERONE che ha fatto mio suocero dal giugno 2009 al maggio 2010. Ecco il link:
http://scuo.la/medicina/1712-avastin...a-terapia.html