Forse mi sono espressa male. Intendevo dire che ogni medico segue un suo percorso ben preciso, e questo perchè, brutto dirlo, ma sul carcinoma renale non si conosce ancora molto e fino a cinque anni fa non c'erano terapie disponibili. Ora ci sono dei buoni farmaci, alcuni vengono prescritti in prima linea ed alcuni in seconda,ma personalmente ho visto che la "scaletta" non è uguale per tutti i pazienti. E non tutti seguono gli stessi dosaggi.
Nel nostro caso la terapia è sempre stata "anomala" rispetto ai protocolli, e questo perchè il medico che ci segue somministra i farmaci in base alla loro azione specifica, e se ce ne prescrive un tipo prima di una altro è perchè è convinto che il meccanismo di azione cambi in base alla somministrazione precedente o successiva allo stesso. Può sembrare un meccanismo contorto e forse non tutti approveranno il metodo, io sono convinta che finora abbia lavorato molto bene. Lucy, se vuoi ti lascio i suoi recapiti in posta privata.
Una dolce notte a tutti
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