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Vecchio 07-31-2007, 11:19 AM
Serafino Serafino non è in linea
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predefinito

Avere un certo numero di backlink non è importante in assoluto, ma è importante anche la pertinenza e l'autorevolezza del sito che ti linka.
Spiego meglio con un esempio. Se un produttore di calze viene linkato da un forum informatico, perchè ad esempio un utente di un forum mette in calce al suo indirizzo un link, non ne ricava un gran beneficio perchè il link non ha la pertinenza necessaria e Google, che basa il page rank su tecniche di ingegneria sociale, (cioè quali comportamenti e quali debolezze umane sono prevedibili) non si lascia "fregare".
Per cui 100 backlink posssono non valere nulla e avere quell'effetto del PR 3. Se i comportamenti sono ripetuti e ascrivibili allo stesso indrizzo IP, trovi il PR a Zero "inspiegabilmente" e senza possibilità di appello.
Se viceversa ti linka un solo sito che ha grande pertinenza, (cioè produttore mondiale di calze linka piccolo venditore italiano) allora il discorso cambia.

Perchè Google considera quel link un voto di merito, peraltro se fosse per caso l'unico link espresso da quel sito autorevole, il page rank del "votante" finirebbe per aumentare in maniera considerevole il pagerank del sito ricevente, altrimenti il page rank del votante va suddiviso tra tutti i link.
Altro errore da non fare è quello di tentare di ricevere link temporanei, (es. link poi rimossi dall'amministratore del sistema) perchè inizialmente indicizzati da Google verrebbero successivamente considerati come se fossero stati "bannati" ed influirebbero in maniera notevole negativamente.

Purtroppo quello che è definito l'indice di "Democrazia" di Google tiene conto di un'innumerevole complessità di fattori e si è perfezionato con studi di criminologia, sociologia ed ingegneria sociale per individuare e sterilizzare tentativi di distorsione dell'attendibilità.
A capo della struttura che gestisce il software c'è proprio un ingegnere specializzato anche in psicologia dei gruppi, sociologia "Americana" ed ingegneria sociale.

Negli anni passati hanno tenuto dei Campionati Mondiali per verificare come siti vuoti di contenuti potessero salire sui motori di ricerca, uno è stato vinto proprio da una italiana. Credo ci sia l'edizione 2007 ancora in corso.
Ma questo ha fatto sì che tutti corressero ai ripari e che i motori piccoli scegliessero di appoggiarsi alle ricerche dei motori più grandi.
Ormai esiste una filosofia su questo argomento con una storia recente ma intensa su cui si può dibattere per anni senza venirne a capo perchè in continua evoluzione
e coperta da ovvio segreto anche se è lucrativo fare corsi sull'argomento.

La mia opinione è che sia percorribile solo la strada di fare siti che soddisfino il proprio Ego e servano agli altri fornendo contenuti che alla lunga verranno premiati ed apprezzati dai visitatori, non è un caso che i siti indicizzati a sbafo hanno una differenza notevole di pagerank tra la prima e la seconda pagina, il fruitore ha chiuso la home page non proseguendo la navigazione.
Per il resto internet è ancora futuro tutto da costruire sperando che non sia una moda che passi, perchè la ritengo l'unica vera globalizzazione culturale aldilà delle ovvie "deviazioni comportamentali" umane.
Ciao
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