Ciao a tutti, ho appena letto l'appello di Lucy e le altre considerazioni in merito e qualche tempo fa, probabilmente non mi sono espressa bene, proprio a questo alludevo, al fatto che se una terapia fallisce bisogna porsi il problema che non puoi rifarla, poi è importante che non sia di 1^- 2^ linea ecc..perchè c'è la possibilità che non venga prescritta perchè se hai già fatto una non puoi fare l'altra e così via, daccordo, i protocolli, va bene che se c'è una sperimentazione è gisuto rispettare delle regole ma se il rischio è che una persona possa non poter guarire p addirittura peggiorare il suo stato, al diavolo poi quello che c'è dietro tutto questo, la vita umana dovrebbe superare tutto. Probabilmente qualcuno starà pensando che sono un'ignorante, che non sa cosa c'è dietro un protocollo ecc.... sì ma così come ho detto alla dott.ssa Sternerberg che mi ha praticamente fatto capire che il Sutent preclude ogni altra terapia, a meno che non sia nuova e Pasquale non sia candidato ad assumerla, dico che comunque se c'è una sola possibilità di far sopravvivere i nostri cari affetti da questo schifo di malattia, che sia di 1^ 2^ 3^ 4^ linea, che importa? Se Pasquale un giorno dovesse slittare il Sutent (o meglio la molecola Sutinib) che si fa? Se non tollera altri farmaci pace, ma se la motivazione è che non si può per problemi di protocollo o burocratici allora io mi inc.....Questo ci tenevo a dirlo. Elly
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