Ciao a tutti i carissimi amici della piazza. Oggi come al solito da qualche giorno a questa parte, piove e devo dire che mi sono rotto i “cabasisi”, detto alla siciliana.
Per la seconda notte di seguito, anche questa è passata in bianco, o quasi, a causa della solita tosse, per cui, come suggerito da
Isa, mi sono dato alle riflessioni (seghe mentali???).
Oggi l’Arma dei Carabinieri festeggia la propria Patrona: la Virgo Fidelis. La Santa Vergine Madre di Dio fedele al mandato di Suo Figlio fino a vederlo crocefisso. I CC l’hanno eletta a patrona perché anche loro si rifanno al voto di fedeltà. Fedeltà verso la Patria, fedeltà verso i cittadini che hanno giurato di difendere, fedeltà verso le Istituzioni ed al Tricolore fino alla morte (come recita il nostro inno alla Virgo Fidelis). Mai come oggi questa festa si integra con il Vangelo domenicale. S.Luca ci ricorda che Gesù sulla croce ha respinto per ben tre volte la tentazione di salvarsi dalla morte, di evitare di bere il calice amaro che Suo padre aveva preparato per lui. La prima volta l’invito gli viene rivolto dai capi di Gerusalemme, la seconda dai soldati e la terza da uno dei due briganti crocifissi con lui. Ed il popolo?..... stava a vedere: non passivo come colui a cui non importa nulla bensì come colui che è in attesa di qualcosa. Ora anche i Carabinieri, non certo identici a Gesù o a lui paragonabili, respingono quotidianamente le tentazioni che vengono loro incontro: sotto forma di tentazioni a non fare il proprio dovere = “chi me lo fa fare di intervenire contro il rapinatore armato? è troppo pericoloso!”; “tutto sommato posso anche chiudere un occhio verso quel reato e forse ci guadagno anche qualcosa!”; ecc. Certo i Carabinieri sono esseri umani come tutti e come tutti sono corruttibili, ma io ho conosciuto solo ragazzi fedeli al proprio giuramento fino ad impegnarsi al limite delle proprie forze e dell’incoscienza (che gli altri chiamano coraggio) solo perché convinti che fare il Carabiniere non è un “mestiere” bensì una “missione” ed il popolo sta a guardarli aspettandosi da loro sempre qualcosa in più, in eterna attesa. Ed io sono fiero ed orgoglioso di appartenere ancora all’Arma perché, come disse un mio comandante, il Carabiniere ha gli alamari cuciti sulla pelle e non basta togliersi la divisa per smettere di esserlo. Infine una riflessione che mi porta al sorriso, forse amaro. La Diocesi ha deciso di festeggiare nella domenica dedicata a Gesù Cristo Re dell’universo il mese dedicato al creato mettendo come tema l’acqua!!!!! Proprio l’elemento che in questo mese ha distrutto e turbato la vita di tantissime persone proprio nella nostra Diocesi!!!!!!
Cara
Elly, anche io oggi mi sono svegliato (solo perchè chiamato) alle 13: maiu successo prima!
Soni la mucosa dell’esofago è molto delicata e sottile. Può darsi che due anni fa ha avuto la scottatura dalla radio e nel frattempo ha cominciato lentamente perdere motilità per cui, a due anni di distanza, e grazie all’azione non benefica ma tossica dei medicinali comincia a collassare esattamente come sta succedendo al mio bronco principale. Almeno questa è la spiegazione che mi hanno dato.
Un caro saluto a tutti
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Un carissimo saluto da Franco