Ciao a tutti, sono appena rientrata da lavoro, oggi ho fatto turno doppio (dalle 7,30 alle 17,45), e ora sto cercando ci contenere la piccola peste, il mio dopolavoro, si fa per dire!!! Lui è in giro con mia figlia, o meglio sono andati a Bari a prendere la sorellina dall'aeroporto!! Sta fisicamente male!! Pallidissimo, da ieri a letto con febbricola, inapettente, non sembra neanche la persona con la quale ho litigato sabato pomeriggio!!! Pensavo che sbagliasse ad uscire, poichè c'è freddo ma mia figlia ha insistito, perchè ritiene che farlo svagare lo rilassa, e non gli fa pensare ai malesseri.. In effetti ieri mi sono preoccupata perchè era debolissimo, credetemi mio marito ha mille difetti ma non è una persona che si lamenta, anzi tende sempre a sdrammatizzare..il fatto è che in questo momento, a cosa devo imputare la febbre, i dolori alle ossa, la debolezza? All'influenza, ad un colpo d'aria o al Sutent e al Multaq (un altro farmaco che prende per il cuore più tosto del Sutent)? O a tutto questo messo insieme? Io ero convinta che mancassero 5 giorni alla fine terapia macchè, sono ben 10!!!! Il resto è per il momento sotto controllo, sembra la quiete dopo la tempesta...Carissima Lucy, sì tu sicuramente puoi capirmi, e sai che nonostante tutto quando si vuole bene alla persona che si ha accanto si cerca di accettare anche l'inaccettabile, perchè speri sempre che domani sia migliore, che andrà meglio, ma prima del cancro non era una persona tranquilla o comunque controllata, ma la malattia ha esasperato quelli che erano i suoi difetti..questo mi sentivo di dirlo, glielo devo...amica mia, una cosa è certa, lui è consapevole, come lo sarà Maurizio di te,di avere accanto una persona che non lo ha mai mollato, io ho passato giorni e notti al suo capezzale senza consentire a nessuno di sostituirmi, senza mangiare, nè poter prendere un caffè dal bar ma accontentandosi delle macchinette..perchè a Bari in terapia intensiva non era consentito trattenersi nemmeno per il coniuge, io l'ho potuto fare perchè era la Settimana Santa (il reparto era vuoto) e mio marito doveva essere assistito poichè non vedente, quindi ho dovuto già dire mille volte grazie per la gentile concessione... e la mia presenza è stata sempre così assidua (notte e giorno) nei vari ricoveri del periodo "scoperta cancro" e fino all'intervento e anche negli altri ricoveri per le fibrillazioni atriali..credo che questo sia il massimo che una persona possa avere da chi ti vive accanto, nella buona e nella cattiva sorte...Un abbraccio fortissimo a te Lucy..un saluto a tutti..Elly
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