Ciao a tutti!
Sono giunto al 13° giorno di Sutent e riscontro qualche visibile miglioramento, a fronte di alcuni effetti collaterali. Posso però parlare esclusivamente, al momento, della sola metastasi visibile, quella parotidea, posta immediatamente sotto l'orecchio la quale, non solo a giudizio mio, di mà e della mia compagna ma anche del mio medico di base, risulterebbe notevolmente diminuita, tanto che sotto le mie dita non la sento quasi più, trasformatasi da una bella noce alla parvenza di una piccola nocciolina!
Resta da incrociare le dita per le metastasi pancreatiche ed il linfonodo nella curva splenica che potrò indagare solo tra qualche mese, previo Tac, ma qualche segnale d'incoraggiamento sembra esserci, anche se sappiamo come tali risultati possano essere solo parziali ed eventualmente temporanei (ma ovviamente ci auguriamo che il farmaco possa invece prolungare il più possibile ed intensificare, in genere e per tutti, i propri effetti).
Quali effetti collaterali invece, non ho ancora avvertito (almeno non in modo massiccio) desquamazione a mani e piedi, per i quali comunque applico delle creme fornitemi dalla struttura, ma ho subito noie intestinali ed un pesante rialzo pressorio (ieri in particolare, con pressione a 200 e minima a 120, forte mal di testa e disturbi visivi). Da notare come io fossi già (probabilmente proprio a causa della mia patologia renale, il carcinoma) iperteso ed in trattamento da 9 anni con Lobivon e Zopranol. Se il fenomeno si riverificasse, credo proprio che dovrò rivolgermi al cardiologo per un cambiamento di una cura che aveva stabilizzato ottimamente la situazione in tutto quel periodo.
Ho anche avvertito una forte nausea, per la qual cosa imputo la causa anche alla mia testardaggine di non aver voluto intraprendere una sorta di dieta, continuando a mangiare (eccetto pompelmo e arance amare) proprio di tutto (fritti, cioccolata e formaggio compreso, di cui sono molto ghiotto).
Riguardo al resto, vi aggiornerò presto: stiamo continuando a portare avanti la battaglia con l'amministrazione per la salvezza del canile-gattile, con fortune alterne. Sono riuscito a trascinare nella lotta una valentissima collega di Milano Finanza e mi auguro di sensibilizzare anche altri sul tema ed abbiamo ripreso la raccolta di firme (già giunte a 500) per una petizione popolare. Giornata cruciale sarà Giovedì, quando le 'istituzioni' tenteranno di sfondare una delle particelle, ma noi saremo lì con fotografi e colleghi a visionare e registrare il tutto. Chiederemo il conto di tutto, statene pur certi.
Nel frattempo abbiamo ritrovato altri 5 canuzzi, 2 dei quali cuccioli e che qualcuno aveva ritenuto di provare ad annegare. Sono traumatizzatisimi e stanno stretti stretti in un angolino tremanti, anche se proprio oggi la femminuccia si é fatta avvicinare dal sottoscritto e mi ha leccato una mano. La cosa strana di questi due cuccioli é la loro defecazione celata sugli angoli dei mobili o dietro di essi, non in terra o nei luoghi acconci indicati loro da noi volontari, come se fossero spaventati fino al punto di non voler lasciare il più possibile tracce visibili della loro esistenza.
Traumatizzatissima è anche una mamma tra gli altri tre ritrovati (però adulti), alla quale sarebbero stati tolti e uccisi dei piccoli: non si muove mai da un divano che ha eletto a suo territorio, apparendo depressa oltremisura. Comincia però ad osservarmi operare con una certa curiosità e questo può essere un primo buon segnale di una reazione: oggi si é anche presa le coccole di un bel gruppo di nuove volontarie, pur mantenendo lo stesso atteggiamento impassibile, cauto e diffidente, ma son convinto che stia cominciando a 'sciogliersi'. Degli altri due, l'altra femmina é invece socievolissima mentre il maschietto é molto diffidente ma c'é da comprenderlo, dato che qualche bastardo ha pensato bene di versargli addosso dell'acido che gli ha lasciato su alcune visibili ustioni.
Ma com'é possibile procurare tanto dolore ad esseri così innocenti e simpatici e poi magari continuare tranquillamente a dormire la notte? Eppure questa gente é tra noi!
Non vi dico poi le impressioni ricavate da una visita - per motivi giornalistici d'inchiesta ed illustrare le cose alla collega - presso una preesistente struttura nella quale venivano macellate mucche e maiali... Ci sono le testimonianze di un operatore che racconta come a volte gli animali non morissero affatto prima di essere avviati a quella macchina maledetta che provvedeva, dopo 'opportuno' scuoiamento, ad affettarli vivi! Poi noi andiamo dal macellaio e chiediamo: "Questa carne é ben tenera? Mi raccomando, che sia di vitellino!"
Stiamo raccogliendo più materiale possibile, anche le testimonianze di vicini che udivano gli urli notturni di quelle povere bestie... Non vorrei esagerare nei paragoni e nessuno si offenda ma una similarità con dei campi di concentramento nazisti o serbi mi viene istintiva.
Un caro abbraccio e un in bocca al lupo (al quale rispondere 'crepi il cacciatore') per tutti!!!