Cara Sara ti sono vicina. Non mi aspettavo questa notizia, mi spiace davvero molto. Una volta chiesi ad un prete "come mai deve esistere la sofferenza e la malattia", lui mi rispose che aveva smesso di chiederselo, ma di vedere invece cosa di "bello" e di arrichimento dona l'esperienza della malattia. Spero tu riesca a trovare i lati belli (come può forse l'essere state particolarmente vicine) e conservarli nel tuo cuore, per trarre la forza per superare la tua sofferenza. Con affetto, un forte abbraccio Elena
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