Cara Sara, che belle parole hai scritto.
Non voglio fare psicologia spicciola o dire frasi fatte, ma data la situazione è ovvio che anche io ci abbia pensato (ho un anno meno di te e nel mio caso è mio padre ad essere ammalato): la tua vita deve continuare e ci vorrà del tempo, ma ricomincerà ad avere degli attimi di felicità. Se morissi io in questo momento, mi ucciderebbe il pensiero che chi mi ha voluto bene non possa più essere felice. Invece, e te lo dico per esperienza personale, la vita scorre e, in un certo senso, si sistema "da sola". Il dolore ci sarà sempre, ma ci saranno di nuovo anche la serenità, la gioia, i momenti di divertimento.
Ti faccio di nuovo le mie condoglianza e ti auguro tutto il meglio, sperando di vederti al più presto su questi schermi.
Un bacio,
Chiara
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