Carissima
Sara, io sono ancora dell'avviso che i familiari dei malati oncologici (specialmente di quelli gravi) debbano aprire il loro cuore e dire a chiare lettere cosa provano per loro, senza reticenze o pudori; se non lo fanno subito rischiano di non averne il tempo. Io come al solito predico bene e razzolo male: io non ho ancora affrontato apertamente il problema con i miei ragazzi, ritengo di non essere ancora sufficientemente grave per caricarli di responsabilità e forse rimorsi.... Ho perso mia madre nel 1984. Non ho mai avuto il termpo ed il modo di parlarle con il cuore in mano, forse perchè ero via da casa, ero a Venezia, forse questa è una scusa! Fatto sta che non le ho parlato e non ero lì con lei e questo mi pesa ancora. Cerco di rimediare parlando con lei ogni tanto... Stessa cosa è successa con mio padre morto nel 1996!
Ieri giornata di m....da nel vero senso della parola. Oltre alla bronchite mi potevo far mancare anche un virus intestinale con vomito e diarrea??
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Un carissimo saluto da Franco