Salve a tutti, è la prima volta che scrivo su questo forum e mi presento. Mi chiamo Raffaele e nella vita faccio il radiologo. L'anno scorso diagnosticai a mio padre un K renale di 8 cm, senza lesioni secondarie a distanza nè linfonodi. Dopo un'anno di inutile interleukina, al controllo di febbraio 2011 gli riscontro 5 piccole lesioni polmonari. Sono di pochi millimetri e solo una raggiunge i 12 mm. Adesso è in terapia con Sutent e per questo mi rivolgo a voi che mi permetto, purtroppo, di considerare esperti in merito... E' difficile, in quanto medico, non essere pessimisti quando si tratta di queste patologie ed io sono caduto in un profondo sconforto, trovandomi nell'angosciosa situazione di impotenza che credo voi tutti abbiate provato. Di referti ne ho scritti tanti, a volte con leggerezza seppure sempre con coscienza, ma adesso capisco davvero cosa significhi stare dall'altra parte. Anche mio padre è medico e capisce la situazione e, sebbene al momento i parametri clinici e di laboratorio siano ottimali, qualcosa dentro di lui si è spento. E' sempre stato gioviale, amante della vita, dei viaggi, degli amici e per questo molte volte siamo stati fin troppo duri con lui. Le sue assenze, i suoi viaggi da solo, senza mia madre, le sue spese stupide ed il conto in rosso sono spesso stati al centro di dure critiche e litigi. Adesso che la vita è passata a chiedere il conto mi sento perso, pentito, triste...Non ho mai avuto un vero rapporto con lui e ora piango pensando che quell'arzillo 59enne magari non viaggerà più, non sarà più l'eterno giovanotto che credeva di essere, si spegnerà lentamente. Vi ringrazio per lo sfogo che mi avete concesso su questo forum e vi prego, se qualcuno di voi mi può dare qualche notizia positiva, un conforto, non esitate a contattarmi, perchè la mia famiglia ne ha davvero bisogno. Sono stufo di spulciare la letteratura scientifica alla ricerca di percentuali e mediane di sopravvivenza. Voglio che qualche essere umano mi parli di speranza, aspettativa di vita reale, mi racconti di quanto e come potrà ancora vivere il mio papà. Grazie.
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