Carissimi tutti e tutte, eccoci. Ho tardato a rientrare a casa perché dovevo smaltire un pò di cose...Anzitutto una notte in bianco con la cucciola che ha attaccato con crisi di pianto e ansia per suo papà, i voti, le balle che ha detto, il Don che non c'è più, insomma, ad un tratto ha vomitato tutto quello che evidentemente aveva dentro. Stamani al risveglio era un agnellino più sereno che si rimboccava le maniche. Io naturalmente non ho chiuso occhio dall'ansia che mi ha messo addosso...
Stamani sono arrivata davanti allo scalone del Tribunale di Milano con una bella mezz'ora di anticipo. Caro
Franco, mi spiace, sempre monastica ero con il mio solito crocefisso. Forse qualcuno avrà pensato che avessi sbagliato edificio visto che giusto davanti c'è una chiesa!
Ad ogni modo, è stata la mezz'ora più allucinante della giornata perché ad un tratto mi sono ritrovata in un crocevia di gente che entrava e gente che usciva, tutti con un'unica caratteristica:
incazzati neri. Giudici, avvocati, clienti uomini, clienti donne, e se penso che ho spesso vissuto in ambienti simili, oggi, devo confessarvelo, mi sembra impossibile. Ero basita. Mi sembrava di essere in un formicaio dove erano tutti agitati.
Comunque, siamo saliti, siamo entrati in una stanza abbastanza vecchiotta, quasi fatiscente,c'era un giudice trasandato con la panza, una signora anche lei trasandata ma magrissima, entrambi sembravano davvero dei letti sfatti. Abbiamo firmato e siamo usciti. Questi erano gli accordi, ora uscirà la sentenza della Corte d'Appello e poi a giugno il divorzio. Memore di quello che disse Gesù, ovvero "
Non voglio la morte del peccatore ma che si converta", ho fatto un passo verso il mio ex dicendogli che mi auguravo che avendogli ridato l'affido condiviso, riusciremo stavolta ad essere entrambi genitori nonostante le nostre diversità. Ha detto che lui non ha colpe di alcun tipo e che staremo a vedere. Ho pensato che purtroppo certe persone ci mettono molto tempo per capire le cose importanti della vita...
Per rispondere a
Nanni, anche se lui convive da 11 anni con un'altra donna, anche se fa la sua vita ed io la mia, se per caso lui perde soldi e lavoro e si indebita, io devo risponderne. Se dovesse avere un incidente e va in ospedale, solo io potrei entrare. Se dovesse ammalarsi e non potesse provvedere a sé perché madame lo molla, chiamerebbero me per decidere il da farsi. Se mai dovesse arrivare quel giorno, preferisco che sia una mia scelta e non un obbligo. Mentre
Nanni, quello che mi è davvero incomprensibile, è come mai, avendo una compagna gelosissima e possessiva da 11 anni, non chieda il divorzio!
Perché se lui dovesse morire, a quel punto erediterei io! E visto che mister 300 euro al mese per la figlia
ha parecchi immobili in centro a Milano, il 75% andrebbe alla moglie e non alla compagna convivente!
Tommaso, mi dispiace della tua febbre (sempre il femminile rompe le scatole!), prendi qualcosa?
Monia ma tu fai le Tac con il rischio di un "pesce d'aprile"!! E' come farla ad halloween, rischi un "dolcetto o scherzetto"!! Baci, ti chiamo poi per sapere. Come procedono i preparativi per la Grande Comunione di Veronica? Se vieni a Milano, però ti vengo a prendere.
Niky, peccato per il mancato tentativo di slittamento tac! Se riesco anch'io a venire a Venezia, bello sarebbe incontrare pure te!
Sono preoccupata dal silenzio di
SONI. Elly, Lucy, continuate a chiamare, prima o poi dovrà ricomparire!!!!
Franca, Toc toc? Ci sei?!
A
Bobo e
Adriana, i due cunesi, un grande abbraccio.
Grazie a tutti per la vicinanza, alla prossima fermata. Isa