Mi sono rivolto ,come consigliato dagli amici della Piazza,al patronato di un sindacato ove mi ha spiegato che potrei ricorrere solo attraverso un procedimento giudiziario pertanto sarebbe opportuno rivolgersi ad un avvocato. Voi cosa ne pensate?Il fatto che viene espresso chiaramente dall’Inps che l’assegno di accompagnamento viene rilasciato a chi ha impossibilità di deambulare o è incapace a compiere gli atti quotidiani della vita mi rende alquanto incerto nell’adire a vie legali con il rischio di dover pagare avvocato e spese di tribunale. Uno speciale augurio a Gianmario e a Monia e un saluto a tutti.