Ciao a tutti e tutte, torno dopo diversi giorni per un susseguirsi di matrimoni,consegne bomboniere, tra Piemonte, Lombardia e Veneto. Dormito max tre ore a notte, sempre al lavoro, sempre in piedi o piegata... Per questo ho sorriso leggendo alcuni dei vostri commenti, perché oggi sono a letto e mi sembra una benedizione questa giornata da sdraiata...certo, lo sò bene, non è lo stesso....
Oggi è l'Ascensione del Signore, il caro Freddy da lassù proteggerà certo tutti quanti, in modo diverso e a volte, forse, inaspettato.
Avverto che molti di voi in questo periodo stanno faticando più di prima, Franco (ieri sono corsa come una matta in super ritardo a Bovolenta e non ti ho chiamato, ma ero proprio uno schifo ambulante..), Franca (brava che continui ad approfittare delle tue pause per fare le cose che più ti piacciono!), Maurizio (forza Lucy, sei tu la sua forza!), Monia...abruzzese capatosta come direbbe tua figlia Veronica! Io continuo a pregare perché qualcuno di appassionato alla medicina, un cervellone, con un pò di culo magari anche, scovi un nuovo rimedio per tutti voi, che annienti quell'alieno maledetto. Prima o poi, ne sono certa, verrà fuori qualcosa ma fino ad allora, voi, tutti, con le vostre famiglie al fianco, tenete duro. Anche quando siete stanchi, svogliati, sfiduciati, non mollate, ritrovate in voi stessi quello che vi fa dire "alla facciaccia di tutto questo, io sono sempre io e io sono sempre qui, insieme ai miei cari, nella mia casa!". Guardate al positivo:
A vostra moglie o a vostro marito, che vi ama, che vi resta accanto perché ha voglia di restare proprio accanto a te, uomo con la febbre o donna che resta a letto più a lungo.
Ai figli che avete, a quello che sono , a quello che stanno diventando (e anche all'età di Veronica, il buon sangue, si riconosce a vista d'occhio!)
Alla famiglia che in tutti questi anni avete contribuito a costruire e soprattutto a tenere insieme, unita.
Alla vostra vita, ai vostri amici, alle cose che avete fatto e seminato nel lavoro, negli incontri che avete avuto e che continuate ad avere.
C'è gente che esce di casa, che non ha la febbre, che non ha un tumore, che non ha bisogno di stare più a lungo a letto perché non si sentono mai deboli eppure....non hanno niente. Vuoti a rendere. Non hanno costruito niente. Non hanno neanche idea di cosa voglia dire avere un marito o una moglie con cui condividere ogni singolo istante della giornata perché magari sono talmente presi da loro stessi che si incontrano appena la sera. Hanno forse dei figli ma di cui non sanno nulla, perché sono tutti abituati a passarsi accanto di fretta con un "tutto bene?" e l'altro "si!". Il resto, non parliamone. Però è così. Io ammiro molto, davvero moltissimo, le persone che siete e le famiglie che siete soprattutto. Ciascuna delle vostre case è un piccolo focolare a cui guardare, da cui imparare tanto.
Fine del monologo. Scusatemi se sono stata un pò prolissa anche stavolta. Un abbraccio grande a tutti e tutte, di tutto cuore. Isa
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