Ci siamo mai soffermati a pensare a cosa fare dei nostri organi dopo la morte?
Se vogliamo donarli o no?
Probabilmente la maggior parte delle persone neanche si è posta la domanda. I giovani perché non pensano minimamente alla possibilità di morire giovani, gli anziani perché pensano di essere troppo vecchi per farlo. Perché? Anche se è brutto dirlo si può morire anche giovani. Basti pensare agli incidenti automobilistici che coinvolgono giovani o meno giovani ogni anno. E, a seguito di questi perché non utilizzare i propri organi per salvare chi non è morto ma ha poca possibilità di sopravvivere perché affetto da malattie gravi la cui ultima strada da percorrere è il trapianto?
Perché sprecare organi che possono essere riutilizzati? Perché sprecare la nostra morte? La morte di qualcuno può essere la speranza per qualcun altro, per i genitori di un ragazzo malato che è in lista d’attesa per un trapianto e che vengono chiamati a casa e avvisati che è stato trovato un organo compatibile a quello del proprio figlio. Pensate alla gioia , immaginate la luce negli occhi di quei genitori che vengono a sapere che possono ancora viversi loro figlio, arriva la speranza di una guarigione. Pensate anche che se invece che nei panni di chi tristemente deve prendere la decisione di donare gli organi di un figlio vi trovaste in quella di chi ha un figlio malato che necessità di un trapianto. Pensate di aggrapparvi all’ultima speranza che si trovi un donatore. Pensate al fatto che meno gente dona meno c’è possibilità di trovare organi compatibili. E ora rispondetemi alla domanda iniziale, ho smosso qualcosa dentro di voi? Siete ancora convinti che non è necessario prendere una decisione?
"DONA GLI ORGANI, IL TRAPIANTO E’ VITA"
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