Cara Myta,
i dubbi e le incertezze che hai espresso sono comuni a tutti noi malati.
anch'io,ad ogni piccola variazione,mi ritrovo a pensare se si poteva fare qualcosa di diverso,di più o meglio...
certamente si sarebbe potuto ma altrettanto certamente si sarebbe potuto fare meno o peggio...
è un dubbio connaturato alla mancanza di controprove certe,dovuto a questo tipo di terapie ancora in via di codificazione univoca e,credo,ancora in buona parte sperimentali.
per quanto mi riguarda,per una migliore tranquillità psicologica,cerco di non valutare l'iter fin qui percorso se non in chiave ottimistica e di provare ad affrontare i problemi giorno per giorno.
o almeno a non caricare il presente con "elucubrazioni"che non possano che portare ad una positiva speranza.
un abbraccio a te e Gianmario ed un caro saluto a tutti.nanni.
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