Occorre considerare le variazioni dei parametri in gioco: la quantità di gas non cambia; per gli altri, si passa da:
P1 = 10 atm; P2 = 30 atm
T1 = 273,15 K; T2 = 423,15 K
Consideriamo la situazione iniziale 1 applicando la legge generale:
10 * V1 = n 0,082 * 273,15
e la situazione 2 finale:
30 * V2 = n 0,082 * 423,15
Se ora dividiamo membro a membro otteniamo:
10 * V1 / 30 *V2 = 273,15 / 423,15
da cui V1 / V2 = 273,15 * 30 / 423,15 * 10 = 1,94
Il volume nella situazione finale è circa la metà di quella iniziale
Un altro metodo, più “elegante”, consiste nel costruire la relazione necessaria per il calcolo utilizzando i simboli corrispondenti ai parametri e partendo sempre dalla legge generale dei gas:
P1*V1 = n* R* T1
P2 *V2 = n* R* T2
Dividendo membro a membro ottengo P1* V1 / P2* V2 = T1 / T2 e da questa:
V2 / V1 = P1* T2 / P2* T1 = 10 * 423,15 / 30 * 273,15 = 0,516
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