Giulietta sono desolato ma purtroppo, per il momento, non posso esservi utile. Da quello che ho letto sembra che l'axitinib sia stato approvato dall'EMA solo qualche mese fa per cui, rtitengo, siano ben pochi i centri che lo utilizzino. Ovviamente appena saprò qualcosa riferirò immediatamente. Un abbraccio ad entrambi
Tommaso in effetti ti ho aspettato per un pò ma poi quando mi hanno detto che ne avevi ancora per un'ora......... Io sarò da Basso il 13 marzo, tu quando ritorni su? L'esito del RM mi pare assai buono, la Tac non dovrebbe essere tanto diversa, perchè mai lo dovrebbe essere? Spero di vederci presto, ciao.
Rosario, in effetti dalle tue parole traspare una desolazione e apaticità nei confronti della vita che mi sconcertano. Certo solo tu sai cosa stai provando ed io non riuscirei ad immaginarlo neppure lontanamente, però so per certo che l'attività allontana certi pensieri e mitiga i dolori più forti. Il consiglio di
Adriana e le motivazioni indicate da
Erminio sono validissime. Io da quando sono in pensione mi tengo costantemente impegnato: mi sono iscritto all'unbiversità (anche se ora per motivi di salute non frequento più), mi dedico al volontariato tramite la Caritas ed il Banco alimentare, leggo tanto (forse troppo) ed ho ripreso vecchi hobbies. Chiaramente tutto questo lo faccio quando il fisico me lo permette. Tu hai una famiglia che ti sta accanto e ti sprona, segno evidente di amore sincero. Perchè vuoi deluderli? Non credi che vedentoti afflitto, demoralizzato e depresso non soffrano anche loro? Non credere che gli effetti del sutent siano sempre così penalizzanti. Sono 4 anni che assumo sutent e devo dire che col passare del tempo gli effetti si sono alleggeriti. Di veramente penalizzante restano i piedi rotti che non mi permettono di camminare per 15-20 gg ma io mi sposto ugualmente in bici..... Ogni tanto, molto raramente, cado anch'io preda all'apatia ma per fortuna dura molto poco, giusto qualche giorno di brutto tempo, poi ci pensa mia moglie a "stressarmi la vita" portandomi in giro per nogozi, a passeggiare in città o per mercati
Anche a me certe volte non va di scrivere, oppure mi domando perchè scriviamo certe cose, certe banalità se non addirittura stupidaggini. E' il desiderio di parlare con qualcuno, qualunque cosa si dica, che conoscendo la nostra situazione e capendola non ci formula le stesse banali domande di circostanza guardandoci come se il nostro momento stia per giungere da lì a poco. Ogni tanto ci raccontavamo anche delle barzellette: è tanto che non lo facciamo più. Con
Alberto ce ne scambiavamo parecchie così come le ricette di cucina o i consigli per friggere bene una bistecca!!! Forse il tempo, la cura e la malattia ci sta rendendo diversi??? Spero di no. Comunque, prima che diventi malinconico, ti prego di passare più tempo con noi, non per altro ma solo per poterti sfogare più spesso e non solo sulla malattia: parlarne ti aiuterà, credimi. Ciao a presto
__________________
Un carissimo saluto da Franco