Caro Tommaso, ho letto il tuo post e mi si è stretto il cuore...non posso immaginare cosa provi se non da mamma, che come te e tua moglie certamente farebbe qualsiasi cosa pur di proteggere i suoi cuccioli.
Posso però riportarti l'esperienza di una cara amica, che ha una figlia di 18 anni a cui hanno diagnosticato un paio d'anni fa la Sindrome di Menière: patologia molto invalidante e non curabile, che nei momenti "buoni" le consente di stare in piedi con grandi giramenti di testa. Durante le crisi invece, che durano diversi giorni e sono frequenti, sdraiata a letto con la stanza che le gira intorno e nausea. Nonostante questo, sua figlia continua a frequentare l'università anche se a pizzi e bocconi e ogni momento "buono" se lo prendono a piene mani. Questo per dirti che Jacopo, come ti ha detto Franco, ha una patologia che si può curare e che ogni momento buono, è da cogliere appieno. Combattete insieme, tu per lui e lui per te. Padre e figlio, tirate fuori i guantoni e passato il primo momento di sgomento, cogliete ogni attimo di ogni singolo giorno per renderlo ancor più speciale di quanto non avreste fatto prima. Jacopo guarda a te da tempo, a come affronti la tua malattia e ora guarderà a te per capire come fare lui ad affrontare la sua...ma una volta che avrà trovato il suo modo, vedrai, sarai tu a guardare a lui.... La preghiera aiuta moltissimo, rimettere tutto al Lui che vi è vicino più che mai adesso...ricorda, dove 2 o 3 sono uniti nel mio nome, io sarò con loro. E Lui è decisamente con voi per sostenervi in questo combattimento. Non lasciare che la disperazione prenda il sopravvento, Jacopo ha bisogno di sentire che non è da solo, che ci sei tu e che, insieme e uniti, potete affrontare anche questa prova. E in fondo, anche tu...
Vi abbraccio forte e se me lo permetti, chiederò alle Monache di pregare con voi. Isa
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