La definizione di molecola polare o molecola apolare si riferisce a quelle molecole che hanno un legame covalente tra gli atomi che le compongono.
Ogni molecola ha carica complessiva neutra, ma al suo interno il centro delle cariche può essere distribuito diversamente.
Se il centro della carica positiva coincide con il centro della carica negativa, la molecola si dice apolare, cioè se gli elettroni sono distribuiti uniformemente all'interno del legame.
Nel caso di molecole poliatomiche, la polarità della molecola non è determinata soltanto dalla polarità dei singoli legami, ma anche dalla loro reciproca collocazione spaziale. Può succedere quindi che i singoli legami siano polari mentre l'intera molecola sia non polare. Possiamo considerare i singoli legami polari come vettori. Per valutare la polarità della molecola bisogna fare la somma di questi vettori.
Nel caso di CO2, che ha geometria lineare, i legami polari C= O si annullano a vicenda e la molecola risulta non polare.
L'acqua invece è polare .
Quindi puoi far riferimento alla geometria delle molecole.
Sono composti ionici gli ossidi dei metalli, gli idrossidi e i sali. Il composto ionico, nel suo complesso neutro, deve contenere un numero di ioni postivi e negativi tale che le cariche si bilancino perfettamente tra loro.
Il legame ionico si instaura tra atomi di elementi diversi aventi un’elevata differenza di elettronegatività, di solito superiore a 1,7.
Esempio: H / Br ----- Na / Cl
l'idrogeno possiede un' elettronegatività di 2,1 e il bromo di 2,8. In questo caso la differenza 2,8 - 2,1 = 0,7 non è sufficiente per la formazione di un legame ionico.
Nel secondo caso troviamo i seguenti valori: sodio 0,9 e cloro 3. Ora la differenza è 2,1 quindi sufficiente alla formazione di un legame ionico. E’semplice!
SO3= ionico
CHCl3= apolare
(NH4)2SO4= ionico
CCl4= apolare
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