No, no, Franco, Gabriele non scriverà mai, sono io la grafomane di casa. Faccio tutto rigorosamente di nascosto. Se la vuoi sapere tutta, non l'ho mai potuto accompagnare una volta dall'oncologa.
NOn permetterà neanche che ci vada domani che le dovranno dare un'altra confezione del famigerato Sutent. So appena il nome dell'oncologa e sono riuscita a trovare il suo numero di cellulare ( non si sa mai nella vita, caso avessi bisogno di contattarla per un'urgenza) dopo accurata perquisizione nel suo studio. Mi sentivo 007. ahahahahah. Considera che sono così discreta che non ho mai guardato in una sua tasca o mai il suo cellulare, credimi mi sono dovuta violentare per entrare nel suo mondo privato.
Penso di essere l'unica donna che ha un marito malato di cancro che solo due giorni fà è riuscita a sapere il nome dell'oncologo.
Vogliamo parlare del suo intervento al torace? un segreto di Stato.
Visto che bisogna parlare di SUTENT, beh, da domani Gabriele assumerà il gastroprotettore. Oggi ha finito la seconda settimana del suo primo ciclo.
Franco, quando avrai la risposta della Tac? a fine settimana? sto incrociando le dita per te.
Oddio! sperate che non mi sciolga troppo, sono un vulcano di parole. L'idea del libro non è male. Cercherò di farci un pensierino, inserirei l'aspetto ironico, divertente, di ciascuno di voi. Quando il nemico è troppo potente, bisogna cercare di farselo amico, così ci deve comportare con la malattia. Io come vi ho detto, non ho un tumore, ma una valanga di patologie e 13 pasticche al giorno che scandiscono i ritmi della mia giornata. Sarà un libro collettivo. Decidete a chi andranno devoluti gli incassi.
baci baci
francesca
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