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Vecchio 09-09-2012, 06:46 PM
tony50 tony50 non è in linea
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Ciao pet2525, ti ho un po' invertito perché non mi piace il tuo approccio. Non dobbiamo limitarci a dire che sarebbe bello, dobbiamo farlo diventare bello. La maggior parte delle cose si possono fare attraverso un minimo di organizzazione, niente che comporti spese "folli", ma solo folle buon senso. Se organizzassimo un "protocollo" standard ed una check list di cose da non dimenticare, metteremmo a disposizione di tutti noi una serie di informazioni, valide da nord a sud, che non rispondono a logiche diverse da quelle che hanno a cuore la cura dei pazienti. Attivare un sistema di interlocuzione con tutte le strutture sanitarie che si occupano del problema, è un secondo passo che può generare un circuito virtuoso. Le "buone pratiche" non debbono essere reinventate ogni giorno, debbono, invece, essere applicate, con il tempo, da tutti. Coinvolgere il Ministero competente in maniera corretta può determinare un cambio di comportamento da parte di tutto il sistema. Ognuno di noi, gente comune, sperimenta, quotidianamente, sulla propria pelle il sistema Italia (la nicchia sanità, problematiche oncologiche) ed ognuno di noi rileva le cose che non vanno, sia negli individui, sia nel sistema. Questo forum non ha una struttura organizzata, ed è giusto che sia così, ma chi dice che non può mettere in campo azioni per il risveglio etico e sociale della sanità. Oltre 3 milioni e 300 mila accessi rappresentano una platea abbastanza ampia che merita di essere ascoltata. Non serve produrre solo critiche, anzi queste sono, se non dannose, inutili; vi è, invece, necessità di proporre soluzioni dall'ottica dell'utente. Faccio un esempio: al CUP di Chieti è attivo un sistema informativo che somministra informazioni ad una velocità che impedisce alla persona media di acquisire l'informazione. Se dicessimo alla Direzione che esiste questo problema e se la Direzione si mostrasse sensibile un tecnico informatico potrebbe "rallentare" il flusso delle informazioni sino a renderlo più fruibile. Niente di sconvolgente, a prima vista, ma sicuramente un significativo miglioramento per tutta l'utenza.
Ecco, in queste cose possiamo e dovremmo intervenire, in maniera strutturata e sistematica, senza necessità di mettere in campo risorse o investimenti; occorre solo un po' di buona volontà. Si potrebbe partire acquisendo gli indirizzi di posta elettronica di tutte le direzioni sanitarie e dei direttori generali delle strutture da noi frequentate e dei responsabili regionali della Sanità, nonché del Ministero; formare un database di queste informazioni, da mettere a disposizione di tutti noi per inoltrare comunicazioni tracciabili (cioè che si sa da dove vengono, a chi sono destinate e che cosa hanno generato in termini di risposte e di soluzioni concrete). Sarebbe solo un sistema di "monitoraggio" destinato a far emergere le possibilità di miglioramento, per noi, ma sopratutto per l'intero sistema e l'intera Italia. Sai quanto costerebbe un monitoraggio così strutturato? Centinaia di migliaia di euro; mentre a noi costerebbe solo un po di "dedizione". Certo dovremmo imparare a discernere tra fatti personale, da continuare a veicolare tramite forum, e fatti socialmente importanti in modo da non far naufragare l'iniziativa per "ridondanza informativa", ma questa sarebbe una parte abbastanza semplice. Sei d'accordo sul fatto che questo sarebbe un impegno sociale di alto profilo per quanti come noi sono in continuo contatto con il sistema sanità? A proposito devo confessare che sono alquanto allergico alla classe politica ed al sistema di "potere" in generale, non perché sia un anarchico, ma solo perché ho necessità di essere rispettato per poter rispettare.
E adesso non sparate sul pianista.
Ciao a tutti, Nicola
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